Editoria digitale, bufala o realtà?
- I numeri, i numeri veri per favore: ma quanti ebook si vendono in Italia? E quanto è forte STEALTH?
- Ma alla fine, ci si guadagna o no? E chi ci guadagna?
Dunque, facciamo un passo alla volta. Per chi non avesse ancora compreso i vantaggi di un formato digitale, vediamo di comprendere esattamente quali opportunità offre:
migliore distribuzione
nessun costo di magazzino
costi ridotti nella produzione
minor spreco di materiale editoriale
possibilità di acquisto in ogni parte del mondo dove vi sia un collegamento internet
prezzo di vendita ridotto
uno spirito più ambientalista
quanti ne vuoi e dove vuoi
Mi rendo conto di quanto in realtà sia lungo questo post, ma per amore di chiarezza, credo sia opportuno chiarire ogni punto e poi, giuro, smetto di tediarvi ulteriormente. Dunque procediamo con ordine.
Punto 1. Migliore distribuzione.
Sono più di 500, fra colossali, grandi, medi e piccoli, gli editori che si avvalgono della piattaforma STEALTH e che distribuiscono in rete le proprie opere ( la lista è visionabile qui) attraverso di essa. Opere che sono reperibili e acquistabili su siti dall’indubbia fama internazionale come Amazon, Apple, IBS, Feltrinelli, Rizzoli, Kobo (che ha sostituito BOL), DeaStore, Nokia e moltissimi altri (lista completa qui).
Punto 2. Nessun costo di Magazzino
Credo che sia inutile evidenziare il fatto che un ebook non ha alcuna consistenza fisica e l’unico spazio effettivo che occupa è quello della memoria di un lettore. Per un editore significa non dover avere un magazzino in affitto o di proprietà (i cui costi sono ovvi) in cui dover depositare tonnellate di testi pubblicati che verranno smaltiti in chissà quanto tempo.
Punto 3. Costi ridotti nella produzione
Un ebook, una volta editato, impaginato e convertito è pronto e se ne possono fare tutte le copie necessarie, senza alcun ulteriore costo aggiuntivo. Dunque produrre un libro digitale comporta sicuramente un costo inferiore proprio perché non esiste una stampa, quindi carta, inchiostro, impianti e corrente elettrica, oltre al fatto che, a seconda del successo di un determinato titolo, possono essere effettuate 10, 1000 oppure un milione di copie senza alcuna variazione di prezzo.
Punto 4. Minor spreco di materiale editoriale
Proprio perché non vi è la necessità di produrre un oggetto concreto, non esistono spese eccessivamente onerose (se non l’impaginazione digitale, i vari copyright e l’eventuale acquisto dell’immagine di copertina) e sprechi di alcun genere. Un ebook può essere fatto e rifatto tutte le volte che si vuole, ma un libro stampato male diventa un costo notevole per l’editore, che nessuno può risarcire. Vi sono anche altre considerazioni, ma diventerei veramente troppo prolissa.
Punto 5. Possibilità di acquisto in ogni parte del mondo dove vi sia un collegamento internet
Credo che anche questo punto sia ovvio. Persino su una nave da crociera è possibile collegarsi a internet e questo vuol dire che, pur restando comodamente sdraiati a bordo piscina, è possibile acquistare il nostro libro preferito e leggerlo dopo pochi minuti.
Punto 6. Prezzo di vendita ridotto
I costi che un editore non è costretto ad affrontare sono gli stessi che ridurranno sensibilmente il prezzo d’acquisto di un ebook. Parliamoci chiaro. Un ebook composto di 10 pagine o un ebook di 1000 hanno lo stesso valore, dunque sono assurdi tutti gli eventuali discorsi che prevedono un ebook a un costo superiore ai 7 euro (ed è già veramente troppo) solo per il fatto che prevede un testo composto da un numero sostanzioso di pagine.
Punto 7. Uno spirito più ambientalista
La questione ecologica non è soltanto un fattore di moda, ma un effettivo segnale che prevede un’attenta gestione delle riserve naturali. Carta, inchiostro e impianti prevedono inevitabilmente degli sprechi, dunque se possiamo contribuire, anche solo in minima parte, a evitare ulteriormente di inquinare, sarebbe comunque un buon passo avanti.
Infine il punto 8. Quanti ne vuoi e dove vuoi.
Perché limitarsi a un libro quando si può trasportare un’intera biblioteca?
In un ereader si possono inserire circa 7000 titoli, vi possono bastare per quando andate in vacanza?