vi avevo anticipato la nascita di nuove rubriche e infatti eccone un'altra, dopo l'inaugurazione andata splendidamente di Writer's Coffee Chat. "Libri in pillole" è una rubrica in cui vi parlerò "in breve" di alcuni romanzi che ho letto e a cui magari non ho tempo di dedicare una recensione ma di cui voglio parlarvene lo stesso. In più in questi giorni sto pensando ad un'iniziativa carica che coinvolge tutti i lettori ma devo ancora definirla bene.
L'AMANTE DEL GUERRIERO di JOHANNA LINDSEY
Nell'anno 2130, la fiera e temeraria amazzone Tedra decide di liberare Kystran, il suo pianeta, dal giogo del malvagio Crad. Esperta nel combattimento, ma non nelle schermaglie d'amore, la bellissima vergine armata vola, in compagnia dell'inseparabile computer, in un mondo dove i guerrieri regnano incontrastati e dove l'attende l'incontro con l'unico uomo che riuscirà ad accendere in lei il fuoco inestinguibile della passione: Challen, il magnifico, sensuale barbaro dalla pelle bronzea e dal fascino irresistibile...
La mia opinione:
Un romanzo affascinante, il primo che leggo di quest'autrice e sicuramente non l'ultimo. Una scrittura fluida che ti trasporta dentro le pagine, si viene avvinti dall'atmosfera che permea le pagine, trasportati in altri universi, mondi e caratteristiche diverse da quelle che conosciamo. L'ho assolutamente divorato in pochissime ore e arrivata alla fine mi dico "Ma come già finito?". La loro storia d'amore è passionale, coivolgente assolutamente perfetta nella caratterizzazione che Johanna fa. Aspetto con ansia i seguiti che verranno pubblicati "Il custode del cuore" che si trova in edicola con chi e confidenze il 15 dicembre e "Cuore di guerriero" in edicola dal 26 gennaio.
Per le amanti delle storie d'amore un romanzo che assolutamente non possono perdere.
Estratto:
Per cambiare argomento disse "Sono stata costretta a prenderli in prestito" "Togliteli" LA SCELTA DEL CAVALIERE ROSSO di DEBORAH SIMMONS
(...) "Perchè sei vestita a quel modo, donna?" La sua voce era profonda,e aveva un tono autoritario e un po' arrogante. gli aveva detto il suo nome, tuttavia continuava a chiamarla donna. Certo, non credeva che sarebbe stato facile avere a che fare con dei barbari, però non aveva pensato che un primitivo sarebbe rimasto abbagliato dai suoi abiti.
"Sono gli abiti della mia gente" spiegò.
"Sono abiti da guerriero" Si trattava di quello. Non era stupito del tessuto, ma dal fatto che lei indossava quelli che lui considerava degli abiti maschili. Ora ricordava di aver letto che, anticamente, anche sul pianeta madre di Kystran le donne non potevano indossare i pantaloni. Ma di certo non voleva mettersi a discutere di questo, e soprattutto non con lui. Erano i governati del suo paese, gli shodan, che voleva stupire con le meraviglie della tecnologia più avanzata, e non un semplice guerriero.
"Ma come un..."autrice che partecipa allo Speciale Romance 2010
"Togliteli, donna" Si trattava di un ordine e Tedra, per un attimo, ebbe la folle tentazione di obbedire. Lei non era una donna indifesa soggetta al volere di un uomo. Le dispiaceva che i suoi abiti lo offendessero, ma tanto peggio. Non si sarebbe tolta null, né per lui né per nessun altro. "Mi stai forse dicendo che alle vostre donne non è permesso indossare vestiti?" domandò incredula. Se fosse stato così sarebbe partita al più presto.
"Indossano in chauri"
"Allora" disse Tedra gentilmente "se potessi essere così gentile da procurarmene uno, potrei anche pensare di cambiarmi. Altrimenti... terrò questo..." Le parole le morirono in bocca mentre il guerriero sollevava la spada, avanzando verso di lei. A quel punto non le restavano più dubbi su quali fossero le sue intenzioni. Non voleva prendere in considerazione la sua ragionevole proposta. Le aveva ordinato di togliersi quei vestiti e dal momento che lei non lo aveva fatto, si accingeva a farlo lui stesso. "Senti, guerriero, non ti permetterò di... è meglio che ti fermi... fermati!" Ma non si fermò e la distanza fra loro si stava rapidamente accorciando, troppo rapidamente. Non pensava più di riuscire a convincerlo, ma non gli avrebbe permesso di toccarla. "Brutto stupido" disse a denti stretti prima di afferrare il phazor e sparare (...)
Una giovane e affascinante nobildonna inglese, fin da giovanissima si è assunta le proprie responsabilità di castellana. Perciò trova inaccettabile che, alla morte del padre, il re Edoardo le imponga di scegliere un marito. A quel punto l'unica soluzione sembra quella di optare per un consorte sgradito al sovrano, nella speranza che questi rifiuti il proprio consenso, lasciandola quindi libera nel suo feudo. E chi meglio del temibile Cavaliere Rosso potrebbe fare al caso suo? Ma la donna s'inganna: Edoardo non si oppone alla sua scelta e a lei non resta che convolare a nozze con quell'uomo dalla fama sinistra...
La mia opinione:
Altro romanzo appartenente alla letteratura romantica che ho letto un paio di settimane fa appena me lo hanno regalato. Questo romanzo della Simmons è davvero una lettura piacevolissima che ho apprezzato soprattutto per lo spessore dei personaggi e il loro rapporto conflittuale. All'inizio mi ha ricordato anche la novella di Amore e Psiche perchè anche in questo caso la protagonista femminile ignora le sembianze del proprio sposo. Allo stesso modo Aisley è timorosa di questa situazione precaria in cui si ritrova irrimediabilmente e vuole scoprire chi sia davvero il Cavaliere Rosso tanto temuto. Questo romanzo esplora un lato dell'amore in cui la fiducia cresce piano piano in entrambi perchè solo grazie ad essa Aisley e Il cavaliere rosso potranno condividere insieme quell'amore che fino ad allora non avevano conosciuto.
"Con accecante chiarezza, Aisley si rese conto che, chiunque o qualunque cosa fosse, il Cavaliere Rosso aveva colmato un vuoto nel suo cuore di cui non aveva mai sospettato l'esistenza. Lo amava"