Libri: La Magia di una Donna Libera, del ragusano Mirco Cosimo Angelica

Creato il 18 luglio 2015 da Goodmorningsicilia

Mirco Cosimo Angelica

CHIARA FICI INTERVISTA COSIMO ANGELICA

PRIMA DI CHIEDERTI DEL TUO ROMANZO – “MARESCA La magia di una donna libera” – VORREI CONOSCERE L’UOMO CHE STA DIETRO IL ROMANZO, ALMENO NEI TRATTI PIÙ ESSENZIALI.

Sono nato nel lontano 1945 a Monterosso Almo, un piccolo comune montano della provincia di Ragusa. Ho vissuto quasi sempre a Ragusa , la città siciliana più a Sud dell’ Italia. Mi sono laureato in Giurisprudenza a Catania e mi sono abilitato all’esercizio della professione ma non ho mai esercitato. Per moltissimi anni ho profuso il mio impegno nel sociale, ricoprendo cariche politiche nella Democrazia Cristiana a livello locale, regionale e nazionale. Contemporaneamente ho lavorato nella pubblica amministrazione ricoprendo, quasi sempre, ruoli direttivi.

Successivamente ho operato, e opero, nel mondo imprenditoriale ed ho avuto diversi incarichi rappresentativi in Confindustria a livello provinciale e regionale. Sono felicemente sposato fin dal 1972 ed ho un figlio ed una splendida nipotina.

Di me posso dire che ho sempre amato “fare” e crearmi continuamente “interessi” in tutti settori e curare dei miei hobby come la pesca, la pittura e la scrittura.

UNA VITA MOLTO VISSUTA A QUEL CHE VEDO. HAI PARTICOLARI RIMPIANTI?

Moltissimi! Avrei voluto esercitare la professione, laurearmi in medicina, continuare a insegnare matematica come facevo da giovane … ma nella vita si debbono fare delle scelte ed il tempo non basta mai. Sono contento ugualmente per come mi è andata. Facendo politica ho vissuto gli anni del 1968, le tensioni dell’epoca e i drammi che ne sono seguiti per decenni. Ho conosciuto uomini politici di grande statura come Moro, Gullotti, Fanfani, Andreotti e tanti altri personaggi del mondo della cultura. Da ciascuno di loro ho appreso qualche cosa che mi ha formato e che mi ha aiutato per tutta la vita.

COME NASCE “MARESCA”? COSA TI HA STIMOLATO A SCRIVERE IL ROMANZO?

Perché si decide di scrivere un romanzo? Non sempre è facile dare o darsi una risposta! Io forse l’ho scritto perché l’avevo promesso ad una fantastica donna di nome “Maresca” o forse perché mia Madre mi aveva sempre richiesto di scrivere un romanzo sulla vita di una sua zia “Suor Giovanna” per il suo processo di beatificazione.

Difficile ricordare ed è difficile dare una risposta sincera e vera. Di certo è che ho voluto scrivere MARESCA dopo aver letto un libro di Gabriel Garcìa Màrquez – “ Memoria delle mie puttane tristi “ in quel periodo pubblicizzato da due quotidiani nazionali molto noti ed importanti.Letto il romanzo rimasi relativamente deluso e senza volermi minimamente confrontare con il “ grande Gabriel “, sorridendo mi dissi che se il suo era “il nuovo capolavoro dell’autore di Cent’anni di solitudine”, un mio romanzo avrebbe dovuto essere considerato almeno “ accettabile ”. Fu così che decisi di iniziare a scrivere Maresca. Il romanzo nacque così, quasi per gioco, o forse l’ho partorito semplicemente per esaudire, anche se tardivamente, il desiderio di una donna che veneravo : mia Madre! Di certo posso dire solo che quando iniziai a scrivere MARESCA, so che lo feci perché desideravo farlo e lo feci senza pormi alcuna domanda. Sentivo dentro uno stimolo irresistibile che mi obbligava a farlo e questo mi piaceva!

SPESSO I ROMANZI SONO AUTOBIOGRAFICI E L’AUTORE NARRA EPISODI CHE SI RIFERISCONO AL PROPRIO VISSUTO. SONO CERTA CHE IN MOLTI TI HANNO CHIESTO E DESIDERANO SAPERE SE MARESCA È UNA DONNA ESISTITA REALMENTE E CHE HAI AMATO. IO STESSA, DOPO AVERE LETTO IL ROMANZO, MI RIFIUTO DI CREDERE CHE NON SIA UNA STORIA VERA, C’È UN LIMITE ANCHE ALLA FANTASIA. MARESCA È UNA DONNA ESISTITA REALMENTE E CHE HAI AMATO?

Alla tua domanda se Maresca sia esistita realmente non so o forse non voglio risponderti. Mi limito a ripeterti quello che ho scritto nel romanzo su Maresca. “Ricordo tutte le sensazioni che abbiamo provato, ricordo ogni attimo che abbiamo vissuto, ma mi ricordo di tutto come se fosse stato un “sogno”, come se non fosse mai esistito o accaduto nulla. Ogni volta che provo queste impressioni, mi sento come quando ci si sveglia all’alba e si cerca di fissare nella mente il sogno appena fatto. Mentre ti sforzi di ricordare, alcuni particolari prima svaniscono e poi li ritrovi a fatica o riesci a ricostruirli in parte e poi alla fine tornano a scomparire nel nulla. La sensazione che provo è così reale che spesso temo, e a volte ne sono quasi certo, che Maresca sia esistita veramente “solo” nella mia mente … Quando mi viene questo “dubbio”, però, non mi preoccupo di trovare la risposta vera, anzi sorrido perché per me la “verità” non ha alcuna importanza “ Io non so se Maresca sia esistita veramente, so per certo solo che l’ho amata molto e che ho continuato ad amarla in altre donne e che la rivedo in ogni donna che ha quella sua incredibile capacità di stupirsi. Maresca è tutte le donne e la riscopro in tutte quelle donne che possiedono la sua straordinaria magia: “la magia di una donna libera”.

HO CAPITO NON VUOI RISPONDERE MA FORSE È GIUSTO COSÌ. ANCH’IO SONO CONVINTA CHE LA TUA MARESCA SIA TUTTE LE DONNE E CHE MOLTE DI NOI SI IMMEDESIMANO IN QUESTA SPLENDIDA FIGURA FEMMINILE. QUELLO CHE MI TURBA, PERO’, È COMPRENDERE COME UN UOMO SIA RIUSCITO AD ACCAREZZARE CON TANTA DOLCEZZA E CON TANTA CONSAPEVOLEZZA L’ANIMO FEMMINILE. COSA TI HA SPINTO A PUBBLICARE MARESCA E CON QUALE FINALITÀ?

Sono pienamente convinto che tutte le donne, nessuna esclusa, abbiano dentro una propria “magia” che le rende diverse dagli uomini o, sotto molti aspetti, superiori. Purtroppo poche donne riescono a guardare veramente nella propria anima e a scoprire il miracolo che esiste dentro di loro. Molte si fanno sottomettere e subiscono, più degli uomini, i condizionamenti esterni, le regole violente della società o l’arroganza di tanti. Molte vivono infelici e non riescono a conquistare quella libertà che permetterebbe loro di eccellere e dimostrare la propria superiorità o, comunque, essere se stesse nel lavoro, in famiglia o nella società. Ho pensato a queste donne! Finito il romanzo, lo rilessi attentamente e ritrovai come motivazione al lavoro svolto il mio inconscio desiderio, o forse la mia presunzione, di potere essere utile a chi lo avrebbe letto. Non sarà un capolavoro, mi dissi, ma non importa se lo sarà nel senso che riuscirà ad aiutare almeno una sola donna a ritrovarsi e a scoprire la magia che c’è in lei, la magia che c’ è in tutte le donne. Conquistare questo premio, per me molto ambizioso, di essere utile a qualcuno, mi piacque e decisi di pubblicare MARESCA.

Tutto qui! Come nasce un romanzo e con quale finalità ? Rispondere è difficile! Forse accade come nascono i sogni o forse com’è nata la vita! Ho letto il tuo libro e personalmente l’ho trovato stupendo pieno di tanti significati reconditi e nascosti che soltanto un’anima delicata e sensibile potrà capire e carpirne il significato grazie Mirco.