Ero venuta a Lampedusa negli anni ’80: nel ricordo di una bellissima vacanza c’è il sole, il mare, il vento, i profumi, l’Isola dei Conigli, la casa di Modugno, la base Nato, la musica, le persone, la lunga strada che taglia in due l’isola, le serate in Via Roma. Oggi sono di nuovo in Via Roma. Sono trascorsi trent’anni da allora e la motivazione che mi ha portato sull’isola non è la vacanza, ma un progetto per la realizzazione di una biblioteca ragazzi a Lampedusa. Un progetto di Ibby italia, fortissimamente voluto da Deborah Soria, che ha portato sull’isola quaranta volontari che hanno voluto testimoniare, con la loro presenza, l’esistenza di una rete, la condivisione di idee, che sull’isola battuta dal vento, hanno mani, piedi e voce. Mani che preparano materiali per laboratori, che tagliano, incollano, assemblano (mani che smistano le centinaia di scatole di libri arrivati e stabiliscono criteri sulla loro destinazione, guidate da Mariella, bibliotecaria e storyteller arrivata dal Canada), piedi che veloci si muovono tra le scuole del paese, dalla scuola dell’infanzia al liceo, per arrivare in orario agli incontri con bambini e ragazzi, alle occasioni di formazione per gli insegnanti, per aiutare a piantare gli alberi, voci che raccontano, leggono, che si fermano per ascoltare. Un’esperienza davvero straordinaria, fuori dalla retorica, un’esperienza che vede accanto ad Ibby Italia altre associazioni che nel territorio dell’isola si muovono tra tutela dell’ambiente, salvaguardia dei diritti, presenza accanto ai migranti minori del centro di accoglienza, un’esperienza condivisa dal Sindaco, dalla Pubblica Amministrazione che è impegnata per fare dei luoghi fisici identificati, dopo un’adeguata ristrutturazione, una vera biblioteca. Sono le sette del mattino: il vento continua la corsa della notte e alza le onde, le strade sono ancora silenziose, cani randagi e mansueti stazionano davanti agli edifici della biblioteca che verrà in attesa dell’arrivo dei volontari e dei tanti bambini che, prima di entrare a scuola, vogliono prendere un libro, farsi consigliare, iscriversi. Oggi è il 20 novembre, giornata internazionale dedicata ai diritti di bambini e ragazzi: oggi il programma del secondo Ibby Italia Camp offrirà ai minori, ma anche a tutti gli adulti, iniziative fuori dalla scuola, negli spazi della biblioteca che verrà, nelle strade, nelle piazze. Ribka Sibhatu, autrice di Aulò, libro bilingue, in catalogo per Sinnos, porterà storie dall’Eritrea, racconti di geografie lontane, incredibilmente vicine e rassicuranti per i giovani uomini eritrei, sopravvissuti ai naufragi, che percorrono le strade dell’isola in attesa di partire per altre destinazioni, magiche per i bambini che le ascolteranno per la prima volta. E assieme a lei i volontari che si alterneranno fino a sera nelle proposte pensate coralmente nei molti momenti di scambio che il campo ha permesso. In questi giorni al centro di accoglienza non ci sono minori: se fossero stai presenti sarebbero stati con noi, con i bambini di Lampedusa, a condividere l’esperienza. Il vento non si placa, alla Porta di Lampedusa, Porta d’Europa, nuove colonne d’Ercole firmate da Mimmo Paladino, che sono contemporaneamente monumento alla memoria dei migranti deceduti in mare e varco d’accesso alla speranza, il mare si alza per ricordare che siamo su un ‘isola lontana ad oltre 200 km dalla costa siciliana, un mare che decide, a volte, la sorte degli umani, tentati da infide sirene. A Lampedusa venerdì 22 novembre il secondo Ibby Camp chiuderà i battenti. Nell’isola rimarranno i libri, i bambini e ragazzi che li hanno accolti con passione, le associazioni che hanno sede nell’isola e che, quotidianamente, si spendono per una migliore qualità della vita, tutte le persone, Sindaco in testa, che si adoprano per la Biblioteca che verrà. Ibby italia continuerà a contribuire dalla terraferma in attesa del prossimo appuntamento sull’isola nel quale le tessere della biblioteca non saranno più il gioco di una settimana, ma realtà del quotidiano. Tra poco dovrò prendere l’aereo. Difficile partire in questo momento, ma a Bologna c’è un compleanno da festeggiare: trent’anni di vita della Giannino Stoppani, Libreria per ragazzi e Copperativa Culturale. La storia continua... Silvana Sola, Presidente di Ibby Italia
Ero venuta a Lampedusa negli anni ’80: nel ricordo di una bellissima vacanza c’è il sole, il mare, il vento, i profumi, l’Isola dei Conigli, la casa di Modugno, la base Nato, la musica, le persone, la lunga strada che taglia in due l’isola, le serate in Via Roma. Oggi sono di nuovo in Via Roma. Sono trascorsi trent’anni da allora e la motivazione che mi ha portato sull’isola non è la vacanza, ma un progetto per la realizzazione di una biblioteca ragazzi a Lampedusa. Un progetto di Ibby italia, fortissimamente voluto da Deborah Soria, che ha portato sull’isola quaranta volontari che hanno voluto testimoniare, con la loro presenza, l’esistenza di una rete, la condivisione di idee, che sull’isola battuta dal vento, hanno mani, piedi e voce. Mani che preparano materiali per laboratori, che tagliano, incollano, assemblano (mani che smistano le centinaia di scatole di libri arrivati e stabiliscono criteri sulla loro destinazione, guidate da Mariella, bibliotecaria e storyteller arrivata dal Canada), piedi che veloci si muovono tra le scuole del paese, dalla scuola dell’infanzia al liceo, per arrivare in orario agli incontri con bambini e ragazzi, alle occasioni di formazione per gli insegnanti, per aiutare a piantare gli alberi, voci che raccontano, leggono, che si fermano per ascoltare. Un’esperienza davvero straordinaria, fuori dalla retorica, un’esperienza che vede accanto ad Ibby Italia altre associazioni che nel territorio dell’isola si muovono tra tutela dell’ambiente, salvaguardia dei diritti, presenza accanto ai migranti minori del centro di accoglienza, un’esperienza condivisa dal Sindaco, dalla Pubblica Amministrazione che è impegnata per fare dei luoghi fisici identificati, dopo un’adeguata ristrutturazione, una vera biblioteca. Sono le sette del mattino: il vento continua la corsa della notte e alza le onde, le strade sono ancora silenziose, cani randagi e mansueti stazionano davanti agli edifici della biblioteca che verrà in attesa dell’arrivo dei volontari e dei tanti bambini che, prima di entrare a scuola, vogliono prendere un libro, farsi consigliare, iscriversi. Oggi è il 20 novembre, giornata internazionale dedicata ai diritti di bambini e ragazzi: oggi il programma del secondo Ibby Italia Camp offrirà ai minori, ma anche a tutti gli adulti, iniziative fuori dalla scuola, negli spazi della biblioteca che verrà, nelle strade, nelle piazze. Ribka Sibhatu, autrice di Aulò, libro bilingue, in catalogo per Sinnos, porterà storie dall’Eritrea, racconti di geografie lontane, incredibilmente vicine e rassicuranti per i giovani uomini eritrei, sopravvissuti ai naufragi, che percorrono le strade dell’isola in attesa di partire per altre destinazioni, magiche per i bambini che le ascolteranno per la prima volta. E assieme a lei i volontari che si alterneranno fino a sera nelle proposte pensate coralmente nei molti momenti di scambio che il campo ha permesso. In questi giorni al centro di accoglienza non ci sono minori: se fossero stai presenti sarebbero stati con noi, con i bambini di Lampedusa, a condividere l’esperienza. Il vento non si placa, alla Porta di Lampedusa, Porta d’Europa, nuove colonne d’Ercole firmate da Mimmo Paladino, che sono contemporaneamente monumento alla memoria dei migranti deceduti in mare e varco d’accesso alla speranza, il mare si alza per ricordare che siamo su un ‘isola lontana ad oltre 200 km dalla costa siciliana, un mare che decide, a volte, la sorte degli umani, tentati da infide sirene. A Lampedusa venerdì 22 novembre il secondo Ibby Camp chiuderà i battenti. Nell’isola rimarranno i libri, i bambini e ragazzi che li hanno accolti con passione, le associazioni che hanno sede nell’isola e che, quotidianamente, si spendono per una migliore qualità della vita, tutte le persone, Sindaco in testa, che si adoprano per la Biblioteca che verrà. Ibby italia continuerà a contribuire dalla terraferma in attesa del prossimo appuntamento sull’isola nel quale le tessere della biblioteca non saranno più il gioco di una settimana, ma realtà del quotidiano. Tra poco dovrò prendere l’aereo. Difficile partire in questo momento, ma a Bologna c’è un compleanno da festeggiare: trent’anni di vita della Giannino Stoppani, Libreria per ragazzi e Copperativa Culturale. La storia continua... Silvana Sola, Presidente di Ibby Italia
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