Editore: Mondadori Anno 2011
Riccardo scrive: il protagonista, Alex, e’ il classico sfigato: una corporatura debole, amante del flauto e degli scacchi.
Inoltre ha pure l’asma. Una mattina pero’ si sveglia in una camera di qualcun altro, con la famiglia di qualcun’ altro e addirittura dentro al corpo di qualcun’ altro. Si, infatti si e’ svegliato nel corpo di un ragazzo soprannominato Flip, che e’ il suo opposto: un bel ragazzo atletico, che gioca a football e che possiede una gran abilita’ come conquistatore di donne.
Ma che fine ha fatto la sua vecchia vita? Che e’ successo nei 6 mesi di cui non ha ricordo prima del suo risveglio come flip?
Il protagonista sara’ costretto a vedere coi propri occhi le difficolta’ dell’ essere un ragazzo da cui tutti vorrebbero il massimo. Affronta il tutto mentre cerca di capire con ossessione che fine ha fatto la sua vecchia vita o se ce ne’ una a cui tornare.
Che dire, mi sembra un gioco, una simulazione: ritrovarsi nell’opposto per provare a comprendere che poi la vita che non abbiamo non è più facile della nostra… A voi la lettura e i commenti.