Libri per un’estate “sportiva”

Creato il 14 agosto 2013 da Sulromanzo
Autore: Valentina MalcottiMer, 14/08/2013 - 14:30

L’estate è l'occasione per fare un po' di moto, ma se proprio lo sport non è la vostra idea di relax, allora buttatevi su un libro a tema.

Se non sapete stare senza calcio, prendete in considerazione Io sono il calciatore misterioso (Isbn edizioni, marzo 2013), un ritratto al vetriolo del calcio moderno, scritto da un anonimo calciatore del campionato inglese.
In voi batte un cuore granata? Il Toro non può perdere (Rizzoli, aprile 2013), dell’ex centrocampista Eraldo Pecci, vi riporterà alla stagione d’oro del ’75-’76, quando il Torino vinse il suo unico scudetto dopo la tragedia di Superga.

Basta calcio?
Terribile splendore, di Marshall Jon Fisher (66thand2nd, luglio 2013), è una cronaca romanzata della mitica finale di Coppa Davis del 1937, tra il barone von Cramm e l’americano Budge, giocata a Wimbledon, sotto gli occhi della Gestapo.
L’interno catalogo della 66thand2nd sarà d’ispirazione se volete una lettura “sportiva”.
Ne La corsa segreta (Lìmina, giugno 2013) l'ex oro olimpico Tyler Hamilton racconta il ciclismo del doping, gettando luce sull''ombra lunga che ha già inghiottito diversi corridori, tra ritiri, suicidi e depressioni.
L’arte di correre (Einaudi, ottobre 2011) di Murakami è un sempreverde che vi aprirà un mondo sul concetto di disciplina dello scrittore-maratoneta giapponese; una costanza che parte proprio dalla sua corsa giornaliera.

Se siete tipi da ring, c'è la biografia di Smokin' Joe, scritta dal giornalista Dario Torromeo. Joe Frazier. Il miglior nemico di Alì (Ultra Sport, maggio 2013) che racconta la rivalità tra i due pugili americani.

Per chi scappa dal mare consiglio le gesta di Walter Bonatti, l'uomo che ha conquistato le vette più alte dei cinque continenti e lo ha raccontato in molti libri e reportage.
In K2. La verità 1954-2004 (Dalai, 2007) l'alpinista, scomparso due anni fa, racconta la vera versione di quella spedizione italiana su cui sono state dette cinquant'anni di bugie.

Scuse per non fare sport potreste trovarne, ma non certo per non fare attività di lettura...

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