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Libri per un giorno di pioggia. Rainy Day Books che tengono caldo

Creato il 24 novembre 2013 da Ramonagranato
Libri per un giorno di pioggia. Rainy Day Books che tengono caldo
L'autunno, purtroppo, non è solo bei colori caldi, pittoresche foglie che cadono e tazze di tè sotto un plaid sul divano.Molto spesso piove ed è per questo che ci vuole una buona tazza di tè sotto un plaid morbido su un divano comodo!
Nelle giornate grigie - che dubito perfino che il sole possa mai ritrovare la strada attraverso tutti quei nuvoloni neri - mi viene sempre voglia di un libro caldo, confortevole e... amico!Vorrei sempre che qualcuno mi mettesse davanti un menù su cui, invece dei piatti, sono segnati i libri con tutti gli ingredienti di cui io ho bisogno in quel momento.
Praticamente un catalogo di un qualsiasi book-shop on line può servire allo stesso scopo, non fosse altro che io poi il libro lo vorrei a consegna immediata, subito tra le mie mani, per accarezzarne la copertina e sfogliarne le pagine.
Sì, ma... gli ebook?
Ho tutta quella caterva di ebook che compro a 0,99 centesimi sotto la spinta della mia mania, ma quando la giornata è piovosa - non me ne vogliano gli Dei del virtuale! - ho bisogno di abbracciare un libro. Fisicamente.
Così, quando è in atto una di quelle giornate coi cavalli dell'Apocalisse che galoppano appena fuori ai vetri del balcone, l'importante è correre ai ripari quanto prima.
Come?
Tazza di tè o di cioccolato caldo - preferibile perché guarisce da tutti i mali! -, plaid caldo, divano comodo e... uno di questi libri qui:
  • Palazzo Sogliano di Sveva Casati Modignani: perché quando piove ho sempre voglia di casa;
  • Io che amo solo te di Luca Bianchini: perché un amore che sfida il tempo, gli obblighi sociali e qualsiasi altro ostacolo, tiene caldi caldi più di un camino;
  • L'amore è un bacio di dama di Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti: perché mette insieme l'amore e i dolci, e una sciarada che mi fa sembrare che nemmeno ci siano le nuvole;
  • E per dolce mangia un cuore di Giuseppe Pompameo: perché il dolce sembra più dolce se c'è anche un po' d'amaro, da qualche parte;
  • Il primo caffè del mattino di Diego Galdino: perché adoro il caffè e in questo libro diventa un coadiuvante dell'amore. O viceversa;
  • Benvenuti in casa Esposito di Pino Imperatore: perché la "mia" Napoli è tragica e comica allo stesso momento e in egual misura e Pino me la fa sentire più vicina;
  • Le ragazze sognano l'abito bianco di Victoria Dahl: perché se piove e fa freddo, concedetemi almeno di rilassarmi, senza pensare alle grandi grandissime cose della vita;
  • Vetro di Margherita Remotti: perché quando piove, mi piace guardare fuori col naso attaccato al vetro della finestra. E non avevo mai capito quanto fosse bello e complesso il vetro prima di leggere questo libro;
  • I Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni: perché in fondo stare in casa non significa azzerare l'adrenalina, e poi perché Napoli è dappertutto in questo libro;
  • L'ombra del bosco scarno di Massimo Rossi: perché la pioggia può essere il male minore in confronto al buio delle anime di alcuni dei protagonisti di questo noir raffinatissimo;
  • Le geometrie dell'animo omicida di Monica Bartolini: perché se fuori piove è bello avere un libro tutto da scoprire, pieno di colpi di scena e suspance.
In giro per il web ho trovato una libreria americana che si chiama proprio Rainy Day Books e, non so, l'ho trovato in qualche modo consolante, perché in un giorno di pioggia, chissà perché, ho sempre voglia di essere consolata, anche se va tutto bene ma proprio benissimo.
E un libro consola parecchio, credete a me!

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