di Vittoria A.
Vittoria A. è una delle prime blogger che ho letto da quando ho iniziato la mia avventura da blogger.
Bussola me ne ha fatto conoscere il blog e mi ha prestato il suo primo libro Dannati Danni ed io l'ho adorata da subito, al punto da considerarla ora come una persona che realmente conosco.
Sarà che il suo primo libro era così vivo, così vero, da farmela immaginare e sognare come un'amica di vecchia data.
Ho aspettato il suo secondo libro con l'ansia che si prova quando si deve incontrare un'amica che non ti aggiorna da tempo sulla sua vita, e nonostante legga abbastanza costantemente il suo blog, o forse proprio per questo, non mi aspettavo assolutamente "questo" libro.
Quando ho saputo che Un peso sul petto era un libro giallo ne sono stata immediatamente felice, adoro i gialli e l'idea di trovare Vittoria dentro un giallo mi emozionava, eppure mi ha meravigliato tanto: abituata alla sua scrittura ironica, fresca, scanzonata e sarcastica non riuscivo a immaginare come si sarebbe sistemata dentro una stanza tutta gialla e per un attimo ho avuto paura di non trovarla più.
Sono bastate solo poche pagine per fugare ogni dubbio: Vittoria è lì, è in ogni personaggio, è nella storia, è nella descrizione di Edimburgo che, immagino, ormai le stia addosso come una seconda pelle.
Ho ritrovato in questa seconda storia, diversissima dalla prima, la stessa ironia, gli stessi personaggi a tratti tragici a tratti comici, disegnati con pochi tratti ma subito così veri che avrei potuto incontrarli io stessa in qualsiasi momento della mia vita.
Il libro si legge veramente in un attimo e ne ho apprezzato la freschezza e l'originalità, soprattutto nel finale che ho trovato poco scontato, rispetto a tanti altri gialli.
Come sempre non vi racconto nulla della trama, per non togliervi il gusto, ma se siete come i gattini curiosi vi lascio qualche traccia (e se volete, potete approfondire sul blog dell'Autrice, o ancora meglio, comprare e leggere il libro): ci sono delle donne annoiate che sperano di alleggerire il peso sul petto fermando il tempo sul loro corpo, ci sono degli omicidi, ci sono degli ispettori di polizia che potrebbero vivere "alla porta accanto" e ci sono dei raccontastorie e degli attori... vi ho incuriosito almeno un po?
Mi ha lasciato: un po' di paranoia quando ho letto la Nota dell'autrice finale (Vittoria, ma davvero sei così preoccupata? non bastava un semplice "Questa è un'opera di fantasia. Ogni riferimento a fatti storici, personaggi o luoghi reali è completamente fittizio?)
Leggetelo se: vi piacciono i gialli, i personaggi tragicomici, se volete conoscere Vittoria A. o se già la conoscete.
Un peso sul petto
Vittoria a.
Eclissi Editore, ed. 2011
Collana "I Dingo"
Prezzo 12,00