Il libro di questo mese non è un romanzo ma una raccolta di storie vere, di persone le cui radici affondano nella storia di Galle e del suo Fort, la parte più antica testimone di eventi storici non indifferenti.
Galle è stata ed è tuttora una città multietnica, un esempio di urbanistica europea dall’impronta tipicamente asiatica
Around the Fort in 80 lives
di Juliet Coombe
La leggenda vuole che al loro arrivo i portoghesi udirono un gallo cantare dalla sommità di una roccia. In portoghese gallo si dice “galo” e così ribattezzarono quel porto appena conquistato Galo. Altri invece sostengono che il nome derivi dalla parola cingalese “galo” che significa “rocce” e infatti la città di Galle è circondata da rocce e scogli.
Leggendo o anche solo sfogliando le pagine di Around the Fort in 80 lives incontrete le storie di diversi personaggi che popolano e vivono nel Fort da generazioni: la famiglia che vive al n. 80 Lighthouse Street, la famiglia dei Thassim gioiellieri dei reali, il venditore di thambili, la signora dei merletti, il venditore di pannocchie e il ragazzo che dalla sommità del Fort si tuffa tra gli scogli sotto gli occhi atterriti dei turisti. Sono tutte persone le cui radici affondano tra le mura del Fort, famiglie che sono state testimoni di quel crocevia di culture e di mercanti provenienti da ogni parte del mondo.
Galle Fort è da visitare per la storia che lo caratterizza. Dichiarato patrimonio dell’ Unesco, Galle Fort ha subito e resistito ad un susseguirsi di conquistatori europei, si è piegata ai vari colonizzatori e alle loro regole, ha affrontato lo Tsunami del 2004, l’attacco delle tigri al porto nel 2006 e nonostante tutto resiste completamente intatto ed è uno dei più importanti esempi di fortificazione coloniale del diciassettesimo secolo.
Ogni stradina racconta qualcosa, ogni angolo riporta a tempi lontani…
Alla fine del libro troverete anche una pratica guida al Fort che vi suggerisce i migliori posti dove dormire, dove mangiare, dove fare shopping e quali attività fare durante il vostro soggiorno a Galle, magari un giro in mongolfiera o una spedizione alla ricerca delle balene.
È un libro fotografico da tenere in bella vista e da regalare agli amici appena rientrati da un viaggio in Sri Lanka o in procinto di partire.
Manca poco è Natale regalatevelo o regalatelo!!