Libro del mese di Ottobre + Recensione: Il Trono di Spade - Libro 3! di George R. R. Martin

Creato il 05 novembre 2013 da Marta @RosaMDeserto
Salve lettori!
Non so bene quando riuscirò a tornare attiva come un tempo. Si preannuncia un mese pieno di impegni, ma tenterò di riservare a tutte le mie passioni e lavori un po' di spazio. Diciamo che ho in mente dei progettini da realizzare che richiederanno tempo, e devo aiutare i miei, così avrò anche dei soldini che saranno utili per realizzare ancora una volta un sogno speciale che mi ha dato tanto e che continua a regalarmi qualcosa ogni giorno. Quindi, non riuscirò a donare troppo tempo a questo blog. Tuttavia, non temete. Continuo a leggere e le recensioni non mancheranno. Le rubriche forse saranno lasciate da parte per un po', e purtroppo non riuscirò a segnalare tutti quei libri che avevo adocchiato, ma spero che mi potrete comprendere. Quella dei libri non è la mia unica passione.
Detto ciò, passiamo a quello che è il libro del mese di Ottobre, perlomeno per me. Sicuramente non posso non citare il terzo grande "mattone" (per il numero di pagine) di George R. R. Martin! Chiamato in originale A storm of Swords è stato suddiviso in tre libri dalla Mondadori: Tempesta di Spade + I fiumi della Guerra + Il portale delle tenebre. Come per gli altri due capitoli di questa saga spettacolare, però, io ho la versione unica, perché preferisco leggerlo per intero e poi, diciamocelo, si risparmia parecchio, anche se ora dovrò attendere per i prossimi libri.
Il terzo capitolo di questa saga è ricco di personaggi, azioni, emozioni (sia belle che brutte), e ormai il gioco è veramente partito. Le pedine si muovono sulla scacchiera, e un passo falso potrà costare la vita dei personaggi. Come tutti ormai sanno Martin è conosciuto come l'autore che dimostra un sadismo insano nell'uccidere quei personaggi di cui è facile innamorarsi, quindi, aspettatevene delle belle (o meglio brutte.)
A mio avviso, è il libro più bello sinora. Succedono tante cose. Vengono mostrati meglio dei personaggi che in un primo tempo odiavo e che ora amo. Si scopre di più anche del fantastico mondo che ha creato grazie alla sua fantasia. Ma anche circa le religioni presenti nei regni, le varie differenze tra popoli. Insomma è un libro ricco, che non deluderà.
Quindi si aggiudica il mio piccolo premio. Il libro del mese di Ottobre non può non essere questo! E ora veniamo alle informazioni e alla mia recensione!
Vi ricordo di non continuare a leggere se non avete letto i primi due romanzi!
Il trono di spade - Libro Terzo, di George R. R. Martin
Editore: Mondadori (Oscar Mondadori)
Pagine: 1213 (compresi appendici e ringraziamenti)
Prezzo: 16 euro
Data di Pubblicazione: aprile 2013
Consigliato? Assolutamente sì! A tutti gli amanti del fantasy/storico. A tutti coloro che vogliono vivere ogni genere di emozione. Questa saga è assolutamente densa di azione, di emozioni, di personaggi che amerai od odierai tantissimo. Insomma, leggetelo.

Valutazione Il più bello della saga, finora. Trama:
Dopo la morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il Trono di Spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, e l'ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall'estremo Nord un'immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con il "popolo libero" dei bruti, un pericolo ancora più spaventoso si avvicina: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l'hanno già conosciuta? Gli indeboliti, dilaniati guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. Spetterà a Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa. Forse, la guerra per il potere supremo è ancora tutta da giocare.
Recensione:
“Sul mondo le tenebre si fanno ogni giorno più fitte”
Questa frase credo che incarni bene l'essenza di questo romanzo, terzo capitolo della lunga e appassionante saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Dopo un inizio interessante (ne Il Trono di spade) nel quale scorgiamo un mondo davvero delizioso e ben rappresentato in ogni suo piccolo elemento, l'ordine è sconvolto sul finale. Come in un gioco di scacchi, le pedine sono posizionate e nel secondo libro iniziano a muoversi, come se un'entità superiore si divertisse a giocare con le loro vite, con le loro azioni, e i loro sentimenti. In questa terza parte, le guerre si fanno più aspre. Amici diventano nemici. Personaggi in un primo tempo visti in un'accezione negativa, vengono compresi meglio per le loro azioni, ed è facile innamorarsene. Nei Sette Regni continuano le lotte continue tra i vari re rimasti. Oltre la Barriera Jon Snow si ritrova coinvolto con i Bruti e delle decisioni importanti, non solo per la sua vita e l'ordine a cui appartiene, ma anche per la sfera emotiva. Oltre il mare, la Regina Daenerys, l'ultima vera discendente che dovrebbe avere il Trono di Spade, inizia il suo viaggio di conquista, ritrovandosi ancora di più a crescere, e a confrontarsi con i duri colpi che il suo destino e gli uomini al suo servizio le scagliano contro.
Se dovessi dire in pochissime parole cosa succede in queste più di 1000 pagine, credo che riassumerei così: Matrimoni e Morti.
Uscita: 29 ottobre 2013 Prezzo: 22 euro Effettivamente, mai come in questo terzo libro, Martin sembra aver scagliato tutto il suo sadismo contro i personaggi (Stark in primis). A tutti i personaggi ne succedono di tutti i colori, e non si sa bene quali siano le veri sorti delle battaglie. Per un attimo sembra vincere una casata, poi un'altra. Ma accanto alle grandi casate, si svolgono tante altre sottotrame, perché tutti i personaggi seguono percorsi diversi, in differenti ambienti. Seguiamo allora le sorti della piccola Arya, uno dei personaggi più belli, che si ritrova a vivere - seppur nella sua tenera età - eventi davvero crudeli per i suoi occhi di bimba/ragazzina. Arya lotta per tornare a casa sua, da sua madre, da suo fratello Robb, ma il destino è crudele anche con lei. Arya, però, dimostra un coraggio più unico che raro e una grande forza... e il suo viaggio non si conclude alla fine del libro. E con lei siamo pronti e curiosi a vivere nuove avventure.
Oppure seguiamo Jon Snow oltre la Barriera. Il suo viaggio in mezzo ai Bruti, un amore contrastato ma commovente con una donna che provocherà non pochi dubbi sulle sue decisioni e i suoi valori.
O ancora, Daenerys e il suo ruolo di Regina. Con lei scopriamo mondi crudeli e lontani, ma restiamo affascinati dalla sua sete di giustizia, ma anche dalla sua forza e dalla sua determinazione. Daenerys si ritroverà di fronte anche a tre tradimenti che turberanno il suo cuore e la sua vita. Un personaggio che amo tantissimo.
Ad Approdo del re facciamo la conoscenza di numerosi personaggi. I Lannister per ampliare il proprio potere, infatti, cercano di giocare meglio le proprie carte, facendo sposare il giovane - e folle - re Joffrey con Margaery della casata Tyrell. Sansa Stark, invece, suo malgrado sarà costretta a sposare il nano Tyrion Lannister, un duro colpo al suo cuore e ai suoi sogni di avere al suo fianco bei cavalieri.
Tyrion, perso il suo ruolo di Primo cavaliere, perderà anche molto di quanto aveva ottenuto e costruito. La lotta con sua sorella, Cersei Lannister, si farà più aspra, e giudice implacabile sarà il loro padre, che muoverà il regno.
Intanto, a Delta delle Acque troviamo ciò che rimane degli Stark. Catelyn e suo figlio Robb. Quest'ultimo solo un ragazzo divenuto re. Un ragazzo che farà scelte sbagliate, seguendo il cuore. Scelte che incrineranno i rapporti di alleanza. Scelte che costeranno molto. Eppure... eppure, non vi svelo altro per non arricchire troppo questa recensione di spoilers!
Il piccolo Bran, poi, insieme ai due giovani accompagnatori e al fido Hodor (che mi fa sempre morir di ridere) continuerà il suo viaggio per raggiungere la Barriera e cercare il corvo a tre occhi che compare sempre nei suoi sogni. Minato fisicamente, il piccolo inizierà a far suo sempre di più il suo potere. La capacità di "entrare" nel corpo del suo lupo, e non solo questo. Un metamorfo.

La cosa curiosa di questo terzo libro è la presenza di altri POV davvero, ma davvero, interessanti. Come quello di Sam, il grasso Guardiano della Notte, sempre preso in giro nel libro precedente, ma in quest'occasione riuscirà a farsi davvero onore. Sam è un personaggio molto bello, a mio avviso, che suscita tenerezza per la sua goffaggine ma il suo buon cuore.
E poi, ultimo, ma non ultimo... il POV di ... Jaime Lannister. Ora, parliamoci chiaro. Io questo personaggio lo odiavo. Lo credevo vanitoso e odioso come sua sorella, la sua odiosa gemella. Aveva buttato Bran dalla torre, rendendolo storpio. Era da prenderlo a schiaffi. Eppure, in questo terzo romanzo, dando voce ai suoi sentimenti, ai suoi pensieri, alle sue azioni, si redime - quasi -. Ho iniziato, un passo dopo l'altro, a conoscerlo meglio, ad amarlo quasi. Certe azioni sono state fatte per un motivo preciso. Jaime ama sua sorella, ma gli è stato sempre impedito di stare realmente con lei. Jaime ha sbagliato, ma dimostra grande valore e anche cuore - unito a un pizzico di simpatia, che lo lega al fratello Tyrion - e, quindi, mi è piaciuto. Mi ha sorpreso, positivamente. Jaime, in compagnia di Brienne - personaggio davvero interessante -, dovrà affrontare un durissimo "viaggio di ritorno" a casa. Anche a scapito della sua forza e della sua bellezza.

Ah, dimenticavo. Ovviamente, ci sono anche Re Stannis e Melisandre, la sua consigliera e maga. Anche loro lottano per recuperare il trono e per diffondere ovunque il culto per il signore della Luce. Unico vero dio. Un punto che ho odiato tantissimo. La religione, nelle sue diverse forme, infatti, permea il romanzo. Ma io sono attaccatissima ai vecchi dei. Agli alberi-diga, con quei volti sulla corteccia. E odio il pensiero che questo unico dio possa soppiantare i vecchi credi. (Tanti riferimenti a religioni pagane e cristiane, forse?).
E poi, poi, ci sono nuovi personaggi che mi scatenano un odio mostruoso. I Frey. E ho detto tutto. Li ucciderei con le mie stesse mani.
C'è tanto altro da dire, ma davvero è difficile scrivere molto senza fare troppi spoilers.
Insomma, su questa scacchiera di cui parlavo in precedenza, si muovono i vari personaggi, come tante pedine mosse da giocatori sconosciuti. E... senza svelarvi il nome, c'è un personaggio che avrà una grandissima importanza in tutti gli avvenimenti di questi tre libri. Un personaggio, all'apparenza nascosto, che in realtà muove quasi tutti i fili della trama.
Se nel primo libro, dunque, troviamo paesaggi ricchi di vita, famiglie felici - o quasi - e un mondo apparentemente luminoso, pian piano tutto cambia. In queste pagine si respira morte, distruzione, cupe tenebre che avvolgono tutto. Non sai però a chi legarti. Anche se, personalmente, ho i miei preferiti (che tanto moriranno, se Martin continua ad essere così sadico. No, ti prego!!!). I personaggi sono grigi. Non del tutto luminosi. Non del tutto ammantati di tenebre.
È un  romanzo corposo, ma che si legge con vero piacere. Scorre facilmente, anche se ho tentato di leggerlo con calma, per cogliere ogni piccolo particolare, per non separarmi troppo velocemente dai personaggi.

È un romanzo che ti scatena dentro una miriade di sensazioni. C'è odio. Amore. Fede. Rabbia. Tristezza. Commozione. Di tutto, davvero. Ci sono stati momenti in cui ho gioito come una matta, e quasi urlavo dalla contentezza. Altri momenti in cui ero al limite delle lacrime.

Un romanzo  da leggere. Certo, ci sono alcune volgarità che non sempre ho apprezzato. Violenza un po' atroce per i miei gusti - anche se ho scoperto che nel telefilm è moooolto peggio - ma si legge che è un piacere.
Assolutamente consigliato a tutti! Spero di poter leggere presto il continuo.
Come potete vedere tra le immagini, c'è la copertina della versione speciale di questo terzo Libro. È uscita da poco e vi consiglio di correre in libreria perché c'è lo sconto del 25% su tutti i libri di Martin! :)

Che cosa ne pensate? Spero che la mia recensione non sia pessima, ma non riuscivo a trovare parole migliori, ed è stato difficile contenersi con possibili spoilers. È sempre arduo parlare delle opere di Martin.
Se lo avete letto, vi va di condividere i vostri pensieri con me? :)

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