TEA
"Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood è una distopia del 1985. Anche se a un lettore superficiale può apparire come un romanzo rosa più che una lettura fantascientifica, in realtà è davvero una visione allucinante di una società americana dittatoriale ben costruita.L'autrice non è nuova alle distopie, in fondo.
Attraverso la vita della protagonista, l'autrice dipinge un futuro post-atomico partendo da un passo della Genesi nel Vecchio Testamento che recita:Ora Rachele vide che non poteva partorire figli a Giacobbe, perciò Rachele divenne gelosa di sua sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio».Giacobbe si adirò contro Rachele e rispose: «Tengo io forse il posto di Dio che ti ha negato il frutto del grembo?».Allora ella disse: «Ecco la mia serva Bilha. Entra da lei e lei partorirà sulle mie ginocchia; così anch'io potrò avere figli per suo mezzo». (Genesi 30; 1-3)
Essendo scritto in prima persona dove un'ancella è la voce narrante, ha un tenore tranquillo e femminile, ma non meno angosciante. La guerra e le sommosse gestite dai ribelli sono solo in sottofondo (radio, tv, conversazioni ecc). Protagonista assoluta è la donna vista attraverso molte sfaccettature.
Una simulazione, ben riuscita, di un governo corrotto dalla misoginia e dal fondamentalismo religioso che toglie alla donna i diritti e la libertà.Il mio consiglio iniziale è che, essendo una "distopia in rosa", potrebbe interessare soprattutto il pubblico femminile anche se NON è un romanzo d'amore. Con questa premessa, parto con la recensione ^__^
NOTA: ne hanno fatto anche un film, le immagini che aggiungo arrivano da "Il racconto dell'ancella" di Volker Schlöndorff del 1990.
La sublime Faye Dunaway, la bellissima Natasha Richardson
e il bravissimo Robert Duvall
sono i protagonisti di un film ben gestito.
CONSIGLIATO!
Si dormiva in quella che un tempo era la palestra. L'impiantito era di legno verniciato, con strisce e cerchi dipinti, per i giochi che vi si effettuavano in passato; i cerchi di ferro per il basket erano ancora appesi al muro, ma le reticelle erano scomparse. Una balconata per gli spettatori correva tutt'attorno allo stanzone, e mi pareva di sentire, vago come l'aleggiare di un'immagine, l'odore acre di sudore misto alla traccia dolciastra della gomma da masticare e del profumo che veniva dalle ragazze che stavano a guardare, con le gonne di panno che avevo visto nelle fotografie, poi in minigonna, poi in pantaloni, con un orecchino solo e i capelli a ciocche rigide, puntute e striate di verde. C'erano state delle feste da ballo; la musica indugiava, in un sovrapporsi di suoni inauditi, stile su stile, un sottofondo di tamburi, un lamento sconsolato, ghirlande di fiori di carta velina, diavoli di cartone e un ballo ruotante di specchi, a spolverare i ballerini di una neve lucente. Sesso, solitudine, attesa di qualcosa senza forma né nome. Ricordo quello struggimento per qualcosa che stava sempre per succedere e non era mai la stessa cosa, come le mani che c'erano addosso lì per lì, nel piccolo spazio dietro la casa, o più in là nel parcheggio, o nella sala della televisione col sonoro abbassato e soltanto le immagini, guizzanti sulla carne tesa. Ci struggevamo al pensiero del futuro. Come l'avevamo appresa, quella disposizione all'insaziabilità? Era nell'aria; e restava ancora nell'aria, un pensiero persistente, mentre si cercava di dormire, nelle brande militari che erano state disposte in corsie, con molto spazio tra l'una e l'altra, così che non si potesse parlare.
TRAMA: Il libro e il film differiscono per la linearità della trama, che però rimane molto simile. Il romanzo inizia con la nostra protagonista già immersa nella storia (già ancella, in casa del Comandante). Attraverso vari ricordi, sarà narrato anche il suo passato. Io però ho pensato fosse più semplice esporvi la trama come il film, che a mio avviso risulta meno epilettico.
Quelli che un tempo erano gli Stati Uniti, sono ora la Repubblica di Galaad.
(Dal libro: Il cuore di Galaad, dove la guerra non può entrare tranne che attraverso la televisione. Non sappiamo con certezza dove siano i suoi confini, che variano a seconda degli attacchi e contrattacchi, ma questo è il centro, dove nulla si muove. La Repubblica di Galaad, non conosce confini.)
Coloro che si trovano ai confini, vengono presi e portati al centro di controllo e smistamento. Soprattutto le donne che vengono divise tra "positive " e "negative".
Le positive sono quelle ancora fertili. Il bene più prezioso per la Repubblica.
centro di raccolta
Kate (l'attrice è Natasha Richardson) viene divisa come le altre donne
La protagonista è una donna giovane e fertile, Kate. Ha un marito e una figlia, ma vengono separati.Presa sotto la custodia di Zia Lydia, sarà condotta al Centro Rosso per diventare un'Ancella.
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