Libro sul comodino

Creato il 29 agosto 2011 da Aghi
lunedì, 29 agosto 2011 LIBRO SUL COMODINO  
Tenuta dei conti Scardia
Maggio 1832
“L’alba è l’ora più ricca di suggestioni” rifletté il duca Augusto Artieri fermando il suo cavallo su una leggera altura e facendo scorrere lo sguardo per la campagna intrisa di rugiada. Peccato che la maggior parte dei nobili suoi pari si trovasse nella spiacevole condizione di non averne mai contemplata una.
Svegliarsi tardi al mattino era un’abitudine assai diffusa tra gli aristocratici e il suo amico Aleardo Scardia affermava che la notte era anch’essa talmente carica di suggestioni da non fargli sentire la necessità di fare la sovrumana fatica di alzarsi presto per ammirare un’alba di cui, in realtà, non gli importava un accidente.
Con un leggero colpo di talloni il duca indusse il suo cavallo ad avanzare di qualche passo, poi lo spronò in direzione della folta macchia di querce sulla destra. Ricordava che oltre quel piccolo bosco ci fosse un torrente piuttosto impetuoso e a tratti così profondo da non lasciare scorgere in trasparenza i grossi ciottoli del fondo. Si erano fermati lì qualche giorno prima, per una breve sosta durante una battuta di caccia al cinghiale. Mentre facevano abbeverare i cavalli, il suo amico Aleardo gli aveva raccontato la leggenda di una ninfa che sembrava vivesse, fin dall’alba del mondo, sul fondo di quel corso d’acqua dal quale emergeva per lasciarsi ammirare dai mortali solo nel preciso attimo in cui il buio della notte si arrendeva al giorno, mai prima e mai neppure dopo. Un solo istante fuggevole, una scheggia di tempo difficilissima da afferrare.
Da Ornella Albanese, L’alba di un nuovo giorno
sussurrato da: millecuori alle ore 15:17 | Permalink | commenti Commenti:
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