Commento: (Attenzione! Potrebbe contenere spoiler per chi non ha letto i libri precedenti della trilogia)
Senza fine è il capitolo conclusivo della trilogia Paranormalmente (i precedenti sono: Paranormalmente e Caccia alle fate). Protagonista di questa scoppiettante serie è Evie, la Figlia del Vuoto (una delle tante create dalle fate) , mezza fata e mezza umana, con la capacità di risucchiare dentro di se l'energia vitale altrui (=anima) e di riconoscere la vera sembianza di ogni creatura paranormale sulla faccia della terra. Oltre a queste simpatiche abilità la ragazza si scopre essere capace di aprire portali capaci di collegare la terra e il mondo incantato, terra di ogni tipo di creatura paranormale. In questo terzo capitolo troviamo una Evie ancora innamoratissima del ragazzo fatto di acqua, Preston, chiamato anche Spadellatore Folle. Ogni volta che avvista una fata si arma subito di padella e parte alla carica! Ritroviamo anche Jack il pazzerello, povero ragazzo rapito dalle temibili fate, che io ho trovato molto tenero. Raquel e David, il padre di Preston. Ci sarà una sorpresina riguardante questi ultimi due protagonisti che vi lascerà a bocca aperta. Mai avrei pensato che l'animosità reciproca di questi due soggetti si sarebbe potuta risolvere in tale maniera. L' AICP cambia direzione, la nostra eroina dovrà affrontare anche questa questione. E lo farà nel suo stile, ovviamente! Con stile e in rosa. Reth mostrerà un lato di se che mai avrei pensato potesse possedere visto che viene descritto come creatura senza cuore e malvagia, come tutto il resto del popolo fatato, in entrambi i volumi precedenti. In questo volume mi ci sono affezionata. Scopriremo (in realtà ne avevamo avuto un indizio anche nel capitolo precedente) che gli unicorni non sono bellissimi cavalli bianchi alati ma creature simili a caproni puzzolenti. Kiersten White insomma, ha, capitolo dopo capitolo, demolito la classica rappresentazione delle creature soprannaturali. Scopriremo che anche a questo c'è una spiegazione. Tutto ciò troverà la propria capitolazione proprio nel compito che viene affidato alla nostra Evie. Deve aprire un portare e rispedire fate, gnomi, spiriti della foresta ecc. ecc. nel loro regno originario.
Avevo trovato Caccia alle fate un po' piattino per i miei gusti. Ripetitivo e forse un po' stancante. Sono felice di poter dire che la narrazione ritrova tutto il suo vigore in questo capitolo conclusivo. Evie continua comunque ad apparirmi una ragazzina poco matura capace di incolpare per ogni dramma della sua vita (dal più piccolo al più grande) le fate. Mi sono rotta un' unghia...colpa delle fate! Anche molto contraddittoria. Vuole bene a Vivian fino al punto da ritenerla sua sorella ma al contempo la odia perché ha ucciso Lish, la sirena migliore amica, del resto però...è colpa delle fate! Come incolparla?Tutto sommato il terzo capitolo ha concluso la trilogia in modo degno, componendo tutte le tessere del mosaico in modo soddisfacente. Mi è piaciuto.
@@@@ =Bello!