"Se pensate che state passando troppo tempo con indosso i guanti in gomma, ricordatevi che [...] essere schiave in casa propria non è più un destino inevitabile per una donna. Si può essere assolutamente felici a badare alla casa, ma a volte è bello anche uscire e incontrare altre persone, trovarsi un lavoro e vedere il mondo. E se vorreste spezzare le vostre catene domestiche, ma vi resta il sospetto che vostro marito sia complice di chi le ha forgiate, mettete in forno questi romanzi e serviteglieli insieme al tè." Quali sono, quindi, le letture consigliate dalle libroterapeute Ella Berthoud e Susan Elderkin, che vi strapperanno dal lavandino?
Diario di una casalinga disperata di Sue Kaufman (1968) e La donna perfetta di Ira Levin (1972). Ho pubblicato volutamente anche la data, per farvi capire come siamo distanti anni luce da questa condizione. In entrambe le storie la figura della donna sembra essere associata sempre e comunque alle faccende domestiche. Addirittura in La donna perfetta - di cui ricorderete senza dubbio il film con la bellissima Nicole Kidman - le mogli di Stepford vengono trasformate dal circolo dei mariti in "bambole buone solo a spingere il carrello del supermarket e a preoccuparsi della cera per il parquet".
E voi come vi sentite, nei panni delle casalinghe? Vi piace stare a casa a badare alla famiglia o vi sentite oppresse e avete voglia di fuggire, ma non sapete come fare?