Published on agosto 21st, 2014 | by radiobattente
0“Oh Sant’Angiluzzo, che dal terremoto c’hai salvato e i licatesi hai sempre amato, ascolta questa preghiera proteggici ora dalla trivella nera”.
La preghiera a Sant’Angelo, patrono di Licata e da cui sono estratte queste righe, è stato il primo atto pubblico del neonato comitato “No-Triv”; l’affissione poi di uno striscione su un ponte con la scritta “No alle trivellazioni” un ulteriore modo per sensibilizzare la collettività.
A Licata qualcuno parla ancora di turismo come fonte di sviluppo, una strada ancora percorribile ma che il progetto dell’ENI denominato “Offshore Ibleo” rischia seriamente di compromettere. Sarebbero infatti sei i pozzi previsti per la coltivazione di gas e di esplorazione petrolifera a pochi chilometri a largo dalla costa di Licata.
Non occorre essere esperti del settore per immaginare i danni; quanti di voi andrebbero in vacanza in un posto che offre un folto numero di pozzi come panorama?Ma oltre al turismo un altro dei settori trainanti dell’economia licatese rischia di avere pesanti ripercussioni: la pesca.
Sempre nell’ottica della sensibilizzazione, il comitato ha indetto per giorno 22 agosto, alle ore 18 in piazza Sant’Angelo, un’assemblea pubblica cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Difendiamo la nostra terra, prima che sia troppo tardi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook del comitato No Triv Licata
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