Licenziare meno, licenziare tutti

Creato il 22 marzo 2012 da Ilrattodellospazio
Perchè "sentiamo" così ingiusta la riforma dell'art.18 che il governo sta attuando?Non si tratta solo della precarietà di chi già oggi vive di stipendio (modesto) e vuole difendere con i denti quella relativa stabilità data da un posto fisso. Questa è una risposta col "cuore", emotiva, ma c'è qualcosa di assai più importante. la "ragione".E' vero, se si rende il mondo del lavoro più flessibile, più orientato alle richieste del mondo delle imprese, se il "lavoro" viene spersonalizzato del lato umano e si considera nè più ne meno come un attrezzo, un computer, una zappa, una cazzuola, sicuramente le imprese saranno in grado di rispondere meglio alle sollecitazioni esterne.Ma è un po' come se la Ferrari, per vincere il campionato, si occupasse esclusivamente delle serigrafie della carenatura.Il lavoro, per un'impresa "moderna", non è il fattore della produzione più importante. Se lo fosse ci sarebbe un grave ed irrisolvibile problema.Il capitale, la ricerca, il management, il sistema locale e nazionale, le infrastrutture, l'accesso al credito, la formazione...Ma restando nell'impresa semplicemente non si può dire che quando va bene è merito del management e quando va male è colpa del personale, e quindi si licenzia.Libertà di licenziamento?Bene, ma contemporaneamente non dimentichiamo gli altri "attori".Intanto un tetto ai compensi dei manager (50, 100, anche 1.000 volte lo stipendio medio: ma siamo impazziti!), che devono sempre essere collegati ai risultati, ed il licenziamento connesso a quello dei lavoratori (se proponi di licenziare perchè l'azienda va male, significa che non hai ragiunto gli obiettivi e quindi devi essere il primo ad andare a casa). La distribuzione del dividendo agli azionisti deve essere fatta in base al risultato, e solo dopo un'adeguata ricapitalizzazione/investimento.Nel cda, per controllare che questi principi siano rispettati, il personale deve essere rappresentato (il famoso modello tedesco).Basta con questi manager che dopo aver fatto disastri, raccattano buonuscite milionarie e vanno a fare disastri altrove. Basta con imprenditori che smettono di investire, poi chiedono il sussidio pubblico per non licenziare, ed infine licenziano lo stesso.Ognuno secondo le proprie responsabilità per l'insuccesso dell'azienda.Il proprietario perchè non capitalizza e sceglie manager incapaci.I manager, appunto, perchè incapaci.I lavoratori in ultimo, perchè non sono carne da cannone, e non sono colpevoli degli insuccessi degli altri.Rivediamo l'art.18, ma alla luce di tutte le responsabilità.