Lie4Me
di Mariachiara Cabrini
Autore: Mariachiara Cabrini
Serie: //
Edito da: Harlequin Mondadori
Prezzo: 3,49 € ebook
Genere: supance, ironico, mistery, rosa contemporaneo, chick lit
Pagine: 143 p.
Trama: Proprio come l’Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un’irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo. La sua missione è migliorare le vite altrui… una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un’esperienza spiacevole? Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c’è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene! I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l’olio, forse proprio perché racconta un bel po’ di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto. Chi è stato? Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l’ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.
Lie4Me racconta le (dis)avventure di una bugiarda di professione, non in quanto bugiarda patologica (come si potrebbe subito immaginare) ma che, in un periodo di crisi economica come quello in cui viviamo, ha trasformato il suo carisma in un lavoro vero e proprio. Ma in concreto cosa significa lavorare di bugie? Ce lo racconta Mariachiara, l’autrice di questo romanzo chick-lit.
Le situazioni di cui Alice si rende protagonista, spesso per avarizia nel lavoro (leggendo capirete il perché), sfiorano il tragi-comico ma grazie all’abilità della scrittrice riescono a non risultare ridicole e rivelarsi, al contrario, comiche al punto giusto. Non si tratta certo di un romanzo che vuole risultare verosimile ma che si fa apprezzare proprio per la sua leggerezza e ironia. Ho apprezzato soprattutto il mix di stili adottati dalla scrittrice che unisce alla letteratura rosa anche il mistero dei romanzi gialli.
Ignora la voce della sua segretaria, che da sempre la mette in guardia sulla pericolosità della sua professione, ignora la voce dell’ispettore di polizia che le chiede di farsi da parte nella “caccia all’uomo”, l’unica voce che si sente di seguire è la propria ma si sa, che spesso guardando le cose troppo da vicino si riescono a vedere i dettagli, ma non l’intero quadro. La sua mania di controllo la mette in situazioni sempre più pericolose fino a quando lei stessa non decide che è arrivato il momento di fermarsi e chiedere aiuto, ma sempre stando alle sue condizioni.
In tutta questa situazione a fare una grande tenerezza é il fidanzato di Alice, una semplice pedina che viene manipolata al pari degli altri clienti perché é meglio un fidanzato fragile che si faccia comandare che rimanere sole. O almeno questo é quello che pensa la vecchia Alice, perché la nuova scopre il piacere di sentirsi protetta e fare decidere anche gli altri, ogni tanto!
Arriviamo alla nota dolente, il finale romantico risulta un po’ scontato anche se la scrittrice cerca di nascondere l’epilogo dietro il reciproco odio dei due protagonisti. Nonostante la trama sia ben costruita e ben narrata, non riuscirei a segnarlo tra i miei libri preferiti anche se riesce comunque a spiccare tra i romanzi di questo genere per la novità dell’unione chick-lit e romanzo giallo e ritengo carina l’idea della bugiarda di professione perché nuova. In definitiva direi che gli manca quella spinta che ti faccia rimanere a bocca aperta, nonostante questo, però, non mi sento di bocciarlo data la bravura della scrittrice, sono sicura che leggendolo, vi piacerà!