Bene, dopo molta pazienza e molti rinfreschi, finalmente posso postare la mia creatura, il lievito madre! E sì, so che tante di voi già ne producono a chili, ma io sono emozionata, è il mio primo lievito madre e ne vado orgogliosissima! Quindi ne è valsa la pena aspettare tutti questi giorni. Poi il primo tentativo mi è riuscito bene, quindi sono soddisfattissima! Era da tanto che volevo cimentarmi, poi la decisione di provare il pane fatto in casa mi ha dato la convinzione per farlo.E infatti oggi ho sfornato le mie prime pagnotte ehhehe. Devo dire che fare il pane è una cosa che ti dà una soddisfazione unica, non so bene il perchè,ma...vabbè, ne parlerò nel prossimo post. :-) Poi vorrei approfittarne per parlare di una differenza che ho appreso proprio in questa occasione: quella tra farina 0 e farina manitoba. Io credevo fosse la stessa cosa, invece la farina manitoba è una farina 0 semplicemente più ricca di glutine, che favorisce la lievitazione. E quindi, è ovviamente azzeccata per questo utilizzo. Bene, ecco come ho fatto e baci a tutte. :-)
INGREDIENTI
- Farina manitoba 250g + q.b. per spianatoia e rinfreschi
- Yogurt magro 250ml
- Acqua a temperatura ambiente q.b. per i rinfreschi
PROCEDIMENTO
Iniziamo con l'impasto base, mescolando la farina allo yogurt. Impastiamo fino ad ottenere una pallina liscia e morbida ma non appiccicosa (aggiungiamo un po' di farina se necessario). Poniamola in una ciotola, incidiamo una croce sulla sua superficie e facciamo lievitare 48 ore coperta con pellicola (sulla quale faremo dei buchi con uno stuzzicadenti, per far passare un po' d'aria), nel forno spento con luce accesa.
Dopo 48 ore, dovremmo ottenere un impasto simile a questo (se presenta delle macchioline o puzza di acido, è da buttare..l'odore deve essere leggermente acido ma dolce):
A questo punto eseguiamo il primo rinfresco: togliamo dall'impasto la parte più superficiale e dura perchè a contatto con l'aria(la crosticina insomma). Preleviamo dal cuore del lievito 200g di impasto, pesandolo su una bilancia (il resto va buttato).
Aggiungiamo 200g di farina manitoba e 100g di acqua a temperatura ambiente (andateci piano con l'acqua, può essere un po' meno o un po' di più) ed impastiamo su una spianatoia leggermente infarinata fino ad ottenere un impasto liscio, morbido, ma non appiccicoso.
Poniamo l'impasto ottenuto in un contenitore di vetro stretto e lungo, schiacciamo l'impasto verso il basso per livellarlo, copriamo con pellicola ed effettuiamo i soliti buchi per far passare l'aria. Facciamo lievitare a temperatura ambiente.
Aspettiamo 24 ore. Dovremo rifare la stessa operazione ogni giorno per 14 giorni, usando lo stesso contenitore lavato solo con acqua calda. Il lievito dovrebbe crescere ad ogni rinfresco. Controlliamo sempre l'odore, qualora il lievito puzzasse di acido o non dovesse crescere, significherebbe che è morto e va buttato.
Il quindicesimo giorno, effettuiamo l'ultimo rinfresco, sempre con lo stesso procedimento.
Se in 4 ore il lievito triplica il suo volume, significa che è pronto per essere utilizzato. Conserveremo il nostro lievito madre in frigo, sempre chiuso con pellicola, effettuando un rinfresco alla settimana.