Bilbao - acb.com
Avevamo detto che ci sarebbero potute essere delle sorprese in questi play-off di Liga ACB e non ci sbagliavamo. La numero 3 del tabellone infatti, il Power Electronics Valencia, dopo 2 partite di playoff é giá stata eliminata dal sorprendente Bilbao di coach Katsikaris. Tutti quarti di finale si sono comunque chiusi sul 2-0, senza troppe emozioni e con le tre squadre favorite, ovvero Barcellona, Real Madrid e Vitoria, a dimostrare la loro superiorità.
Vediamo come sono andate:
Partiamo dal Barcellona, che ha chiuso con facilitá la serie con una netta vittoria a Malaga, guidato dai lunghi (Morris e Lorbek i migliori) in una
seconda partita che si é chiusa giá nel primo quarto con un parziale di 17-6. All’andata l’Unicaja non era riuscito a rimanere in partita: troppa differenza sottocanestro tra le 2 squadre, perché Archibald e Sinanovic non si sono dimostrati all’altezza della situazione.
Vittoria facile anche per il Real Madrid nel pericoloso derby contro la sorpresa Fuenlabrada. Dopo il +21 della prima sfida, i Blancos hanno conquistato la seconda vittoria grazie ai punti dal perimetro di Llull e Tucker mentre non é bastata la doppia doppia da 12+15 di Ayon (sempre positivo e che interessa a squadre importanti) per rimanere nel match, visto anche il pessimo 6/30 da tre.
I baschi del Caja Laboral invece si sono imposti prima in casa, soffrendo sino alla fine (86-82), ma poi si sono confermati anche in trasferta sorprendendo Gran Canaria grazie ad un ultimo quarto da incorniciare (32-17 di parziale) dopo essere stati sotto per quasi tutto l’incontro. Carroll ben marcato nel primo incontro, ha realizzato 17 punti nella seconda sfida, mentre molto importante é stata la prestazione del leader Teletovic nella prima gara.
Quindi l’ultima sfida, dove “los hombres de negro” hanno sconfitto il Valencia sia a “La Fonteta” sia in casa nel nuovo palazzetto di “Miribilla”. Nella prima partita, la prestazione difensiva del Bilbao ha letteralmente inceppato i meccanismi valenciani, e Pesic ha bollato come giusta la sconfitta dei suoi; nella seconda sfida, invece, le molteplici soluzioni offensive hanno reso la squadra basca imprevedibile sino alla fine. Hervelle (ex Madrid) ha prodotto 6 rimbalzi offensivi, spesso tradotti in 2 punti, e la difesa ospite ha sofferto l’attivitá dei realizzatori di casa. Male i lunghi valenciani insomma: Javtokas e Augustine non sono piaciuti mentre Lishchuk ha avuto problemi fisici e scarso minutaggio.
Anderson (Barcellona) - acb.com
Le semifinali si giocheranno a partire da venerdí sera, al meglio delle 5 (2-2-1) e saranno la riedizione della finale degli ultimi 2 anni, Barcellona-Caja Laboral e Real Madrid contro la sorpresa Bilbao.
Inutile dire che le favorite sono Barça e Real, ma attenzione, perché tutto é possibile come abbiamo già visto. I blaugrana nonostante stíano giocando bene non sono imbattibili: una giornata storta per i lunghi ci puó stare, ricordando che la guida di Rubio non sempre ha convinto, mentre i baschi, nonostante un’altalenante stagione dalle basse prestazioni difensive é sempre una squadra pericolosa, con esperienza e che ha aggiuto al roster anche altri 2 giocatori apposta per questa post-season, Palacio e Dragicevic. Poi, se Teletovic é capace di fare 19 punti in un quarto (come nel primo di gara 1 contro il Gran Canaria) tutto é possibile.
Molto piú inedita invece l’altra semifinale. Attenzione perché Bilbao é una squadra solida, probabilmente gioca il miglior basket dei play-off e potrebbe mettere in seria difficoltá un Real Madrid che ha, proprio nel gruppo, il suo punto debole. Prigioni dovrá assolutamente limitare la vena da penetratore di Jackson, giocatore da cui partono la maggior parte delle giocate dei baschi, anche se sotto canestro non ci dovrebbero essere problemi per le “merengues” che hanno un difensore molto potente, Fischer, capace di stoppare la vena realizzativa di Banic e Hervelle.
Comunque vada, ci sará grande spettacolo, e ricordate che tutte le partite saranno visibili sul sito acb.com oltre che in diretta su Sportitalia. Buon divertimento.