LIGUE 1 . È stata suonata in Inghilterra, è stata suonata in Italia, verrà, chiaramente, suonata in Francia, ma probabilmente non verrà suonata in Corsica per una partita di Ligue 1. La decisione di suonare la Marsigliese prima delle partite di calcio era sembrata una decisione accettata con entusiasmo da tutti, anche in Paesi "sportivamente" rivali dei francesi.
Eppure, proprio sul suolo francese, è nata una polemica che va ormai avanti da diverse ore e che vede protagonista il club del Bastia che questa sera accoglierà il Gazelec Ajaccio in un inedito derby corso, almeno a livello di Ligue 1.
I rapporti tra i corsi ed i francesi "metropolitani" non sono forse idilliaci ma nessuno avrebbe immaginato che il Bastia, una delle principali società del calcio francese, emettesse un comunicato in cui il momento dell'inno nazionale francese venisse volutamente tralasciato per far posto al meno noto e più regionalistico Diu Salvi Regina.
La decisione ha scaturito un prevedibile vespaio di polemiche: chi ha attaccato il Bastia, chi lo ha difeso, chi ha sostenuto come la scelta potesse essere dettata dalla volontà di impedire eventuali fischi all'inno francese.
Fortunatamente, dalla Corsica sono arrivate autorevoli voci fuori dal coro, come quelle dei politici Gilles Simeoni e François Tatti che hanno espressamente richiesto che la Marsigliese venga suonata per omaggiare le vittime degli attentati di Parigi, senza vederla come espressione di un'appartenenza partigiana.
Secondo le ultime indiscrezioni del quotidiano L'Equipe, l'inno francese dovrebbe essere suonato, ma solamente pochi minuti prima delle ore 20 (orario d'inizio dei match serali di Ligue 1) avremmo la risposta ad una questione che non sarebbe neppure dovuta nascere.
Ligue 1: niente Marsigliese nel derby corso? ultima modifica: da