Liguria: La Debbia, agriturismo biologico in cui bellezza e gusto appagano lo spirito

Da Giuseppecocco @giuseppecocco

La voce attraverso l'altoparlante annuncia: treno Frecciabianca 9764 per Genova, binario 23. Il treno alla banchina non c'è e il display non lo segna. Finalmente, poi, arriva, lentamente, si ferma; vagone 7, salgo. Poca gente, 3 poliziotti della Polfer vanno e vengono, vegliando sulla sicurezza del nostro viaggio. Altri viaggiatori saliranno nelle stazioni intermedie ma il vagone non si riempirà completamente.
Val di Vara la mia destinazione finale, in provincia di La Spezia, zona martoriata dal nubifragio di novembre dell'anno scorso, all'agriturismo biologico “La Debbia”. Partiamo per la Val di Vara, direzione Rocchetta di Vara, Agriturismo biologico “La Debbia”.Raggiungiamo la A12 e la prendiamo in direzione Genova fino all'uscita Brugnato-Borghetto di Vara.
Come arrivare

In Auto


La Spezia>La Debbia A12 - Km 43,1 - 49 min - € 8,04


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Mezzi Pubblici
Chi si muove con i mezzi pubblici deve raggiungere la stazione ferroviaria di La Spezia Centrale e da lì muoversi con gli autobus dell'ATC che raggiungono Brugnato, Varese Lgure e diversi altri paesi della Valle (l'orario è scaricabile dal sito www.atcesercizio.it/doc/liborario.pdf).
Sul sito del Comune di Varese Ligure si arriva ad una tabella dei tempi di percorrenza bus più treno (www.comune.vareseligure.sp.it/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/663)

A piedi

l'Alta Via dei Monti Liguri è il raccordo degli altri due grandi cammini italiani, la Grande Traversata Alpina e la Grande escursione Appenninica. Quest'ultima s'innesta sull'Alta Via proprio nei pressi di Zignago

boschi e il paese di Suvero da La Debbia

E' primavera il cielo carico di pioggia, nonostante sia il 21 aprile primo giorno di primavera, il tempo sa ancora di autunno; spira un vento freddo, il sole si alterna alle nuvole, ora bianche ora nere. La vista spazia sulle colline dalle quali il torrente Vara in preda alle bombe d'acqua, lo scorso novembre, è sceso trascinando tutto con sé. Traversiamo Borghetto di Vara, tra macerie e fango rappreso che iniziano a fare la loro comparsa in via San Lazzaro, premessa della distruzione e desolazione che ci accompagnerà lungo tutto il percorso di una strada che, continuando a salire di curva in curva, cambiando più volte nome, corre parallela al corso del torrente Vara. Il torrente che ora scorre nell’alveo, ha lasciato tratti di strada franati, fango che scivola assieme a rivoli d'acqua dai fianchi della strada, lungo tutto il percorso, tronchi di bosco scivolati a valle a decine. Quindi, via Bertucci in vista di Rocchetta di Vara, cambia nome, diventa via Battaglione Zignago e in prossimità del ponte che superava il torrente, la strada ha un’improvviso sussulto, scende nell’alveo del torrente perché le arcate non ci sono più e sono state sostituite da un ponte militare. Raggiunta, costeggiata e superata Rocchetta di Vara, la strada diventa Provinciale Brugnato - Rocchetta - Suvero - Casoni e dopo qualche curva, come Via Campo Picchiara. Dietro una curva, un gruppo di anziani alpini che continuano a bonificare i lati della strada, mettono in sicurezza i dossi e tagliano gli alberi pericolanti, grazie ad un accordo con i Comuni della valle ai quali offrono la loro opera volontaria in cambio di vitto e alloggio. Esempio virtuoso che sarebbe utile da diffondere tra i giovani disoccupati.La strada sale sempre più ripida, di curva in curva, e la vista si apre su un paesaggio reso lussureggiante dalle abbondanti acque che lo attraversano sopra e sotto la superficie. Boschi e prati ricoprono alture e valli del Magra e del Vara, alternandosi a coltivi e vigneti; come solito sull'Appennino, punteggiate ad ogni altura con grumi di case sormontate dal campanile.

Suvero

Ora dalla strada, la vista spazia fino al paese di Zignago, e passando sotto il grumo di case di Suvero; Sono in Via Val di Vara; dopo aver lasciato sulla destra Via Petragliaga che sale al paese, scendo sulla sinistra, per una via sterrata, alberata, che in breve mi porta in località La Debbia e quindi all’omonimo agriturismo.

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Il cielo plumbeo è carico di pioggia, e spira un vento freddo. Mi accoglie un bel cagnone dal pelo lungo color fulvo. Lì vicino un recinto dove si aggirano bei galli neri, una delle passioni di recupero di specie di Alessandro Ferrante.


Mi viene incontro proprio Alessandro che mi accompagna all’interno dell'agriturismo, dove incontro la sorella Daniela, sempre sorridente e dinamica, impegnata tra la cucina e la sala da pranzo, dove seduti ai tavoli ci sono alcuni clienti di mezza età che si godono la tranquillità e la buona cucina a km 0.

I due fratelli, divorati dalla passione per questi luoghi che li hanno visti bambini, son voluti tornare per impegnarsi nella rivalutazione del territorio, affittando per 20 anni, restaurando e riattivando il fondo. Ambedue i fratelli sono impegnatissimi.

Lui si dedica all’allevamento delle bufale e dei maiali, tira il collo ai galletti e li prepara per lei che si dedica alla cucina e all’agriturismo; e presiede il Consorzio Valle del Biologico in rappresentanza anche degli altri agricoltori. Su circa 120 aziende agricole presenti, soprattutto nell'alta valle, una settantina ha avviato in blocco la conversione a partire dal 1997 ed oggi sono un centinaio.

Croxetti

Lei, quando non è impegnata a rivalutare antiche ricette locali, svolge mille iniziative di promozione dei prodotti e della cucina, tipici della Val di Vara. 

Immersa nel verde dell'Alta Val di Vara, l’azienda La Debbia si estende per 40 ettari, immersa in morbidi pascoli e splendidi boschi di castagni e lecci secolari.

All'interno dell'azienda è possibile incontrare tantissimi animali, sia selvatici, come mufloni, daini, cinghiali, sia allevati, quali cavalli, asini, bovini, suini, bufale.

Sono proprio le bufale la caratteristica peculiare di questa azienda zootecnica, unica in Liguria ad allevare questa specie così affascinante e intelligente di bovide.

I bufali apprezzano molto l'ampiezza dei pascoli e la frescura delle sorgenti naturali presenti alla Debbia, e crescono liberi e sereni, curiosissimi nei confronti dei visitatori, e molto affettuosi con il proprio padrone.

L'azienda ha mantenuto negli anni la caratteristica conformazione dell'antico podere, con il nucleo abitativo circondato da campi coltivati e da boschi.

Animali de La Debbia


Si passeggia lungo strade lastricate che portano in boschi di castagni e lecci secolari, meta di cercatori di funghi e di altri frutti selvatici.

L'azienda è punto di partenza per rilassanti passeggiate nei boschi e vicini monti, a cavallo, a piedi o in bicicletta; e, lungo un percorso storico-naturalistico, che si snoda all'interno del bosco, articolandosi in punti di sosta nei quali alcune bacheche esplicano l'importanza della vegetazione mediterranea presente, e la peculiarità dei ritrovamenti archeologici avvenuti in quella sede e risalenti al 3500 A.C.

Nell'intima sala da pranzo dove trovano posto tavolini e tavolate, scaldate d'estate dalla cordialità e d'inverno da una bella stufa d'altri tempi, si gusta il cibo genuino e ben curato; ricette sempre nuove, all'insegna delle produzioni caratteristiche incentrate sugli allevamenti di bovini e bufalini, e animali da cortile e coltivazioni ortive. L'ospite, nella calma e nella pace di una vita lenta e meditativa, riscopre gli antichi sapori e profumi della cultura contadina: buona cucina genuina e casalinga preparata con carne e verdure di produzione propria a km 0;

le specialità sono tagliolini di castagne, prodotti caseari di bufala e carne di bufalo, un’alimentazione biologica e dietetica dagli antipasti con torte rustiche di verdura ed erbe selvatiche, focaccine di vari gusti, pagnottine profumate al miele, insaccati di puro suino cresciuto nei pascoli della Debbia, ai primi con pasta fatta in casa con le farine più svariate in forma di tortelli di ortica o tagliolini con crema di fiori di zucca al profumo di zafferano,

Croxetti

o ancora i simpatici i croxetti (in dialetto genovese corzétti, che si pronuncia /kur"zetti/ pasta tipica della cucina ligure), un tipo di pasta tagliata a dischetti e "timbrata" con uno stampino - conditi con il mitico pesto o, in alternativa, con salsa di noci; ai secondi di carne di bufalo, vitello o suino, fino ai numerosi profumatissimi dolci.

Tutto viene rigorosamente e amorevolmente preparato in casa dalle preziose mani di Daniela, aiutata di quando in quando dalla sua mamma.

Croxetti


E' anche possibile acquistare i prodotti fra cui salumi, ortaggi, carne, prodotti caseari, dolci e confetture.

Agriturismo La Debbia

Località La Debbia di Molino Rotato
Rocchetta di Vara (SP)
Telefono e Fax: 0187/21292
Cellulare: 338.9638566 - 339.3165366
http://www.ladebbia.com
ladebbia@libero.it

Posizione geografica: Collina

Apertura: Tutti i week-end e le festività; agosto tutto il mese
Presentazione: Azienda di 40 ettari, a conduzione biologica, in Alta Val di Vara; fabbricato del '700, tipico del comprensorio, con pietra a vista, ristrutturato, sito archeologico in azienda
Attività agricole: Allevamento bovini, Allevamento suini, Avicoltura, Allevamento bufali
Ospitalità:
2 camere doppie con bagno
1 camera quadrupla con bagno
Prezzi:
Pernottamento e prima colazione:  € 28.00
Mezza pensione:  € 43.00
Pensione completa:  € 53.00
Specialità:
Panini profumati al miele, torte di verdura, polenta, castagnaccio, tortelli di ricotta e ortica alle noci, tagliolini alle zucchine al profumo di zafferano, maialino arrosto, spezzatino di bufalo con ceci e carote, agnello al forno, gallo nero alla griglia e alla cacciatora, cacciagione (su ordinazione)
Servizi offerti:
Sala riunioni - Riscaldamento autonomo - Sala lettura - Sala tv
Fattoria didattica: si
Corsi: Caseificazione, panificazione, cucina, apicoltura, percorso storico-naturalistico
Prodotti in vendita: Insaccati, uova, verdura
Lingue straniere parlate: Francese - Spagnolo - Inglese

La Debbia

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