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Ligustro
Il ligustro è una delle specie sempreverdi più usate per la creazione di siepi. Pianta di origine giapponese, il ligustro cresce spontaneamente anche in Europa, con la varirtà lugustrum vulgare. In natura esistono diverse specie di ligustro, non tutte adatte alla creazione di siepi. Alcune varietà si possono, infatti, allevare ad alberello, altre possono formare delle aiuole basse, altre ancora possono dare vita a bellissime siepi sciolte. Queste ultime sono le siepi più diffuse in giardino e negli spazi pubblici: delimitano lo spazio circostante e garantiscono un buon ombreggiamento. Il ligustro da siepe richiede attenzioni e cure particolari, sia per non farlo crescere troppo, sia per non farlo seccare durante i mesi caldi. Anche se la pianta si adatta bene a qualsiasi esposizione e substrato, bisogna calibrare con attenzione e regolarità tutti gli interventi colturali: messa a dimora, concime, irrigazione e potatura. La potatura è forse l’intervento più importante per la sopravvivenza e per la resa estetica della siepe di ligustro. La pianta, infatti, tende a crescere molto velocemente e ciò può compromettere l’armonia dello spazio circostante.
Caratteristiche
Siepe ligustro
Una siepe di ligustro si può creare a pieno campo o in vaso, dipende dalla varietà. Il ligustro a foglie ovali, ad esempio, si pianta a pieno campo, in modo da farlo sviluppare molto e da renderlo resistente alle temperature più fredde. In genere, il ligustro si può coltivare sia in vaso che a pieno campo. La prima soluzione è indicata per siepi piccole o per coltivazioni singole e ad alberello. In vaso, infatti, il ligustro tende a crescere poco. Con questo metodo di coltivazione si risparmiano le potature, ma non si ottiene una siepe in grado di resistere ai rigori invernali. A pieno campo, invece, il ligustro resiste di più e si comporta come una sempreverde, cioè non perde le foglie in autunno. Una specie sempreverde, infatti, è ideale per avere una siepe coprente anche durante i mesi in cui non ci sono fiori e frutti. Per ottenere una siepe spessa almeno un metro, gli esemplari di ligustro si mettono su due file distanti almeno 40 centimetri l’una dall’altra. La pianta va messa a dimora direttamente sul terreno, preferibilmente umido. Dopo aver inserito la radice nuda, si effettua una leggera pressione con i piedi, in modo da ricoprire interamente le radici.
Cure
L’impianto del ligustro da siepe si può effettuare durante la stagione primaverile, anche se non esistono limiti ad altre stagioni: l’importante è che il terreno sia umido( più semplice da lavorare) e non arido o fangoso. Dopo l’impianto, preferibilmente a primavera, va eseguita una pacciamatura della zona radicale, in modo da proteggere la pianta dal freddo. Il ligustro predilige esposizioni soleggiate, ma anche a mezz’ombra; quello a foglia ovale ha bisogno di almeno due ore di sole al giorno durante l’estate. Il terriccio per la pianta deve essere soffice, fertile e ben drenato, possibilmente arricchito da sostanza organica, sabbia e torba. Il ligustro va innaffiato con regolarità e abbondantemente in estate; tra un irrigazione e l’altra bisogna però far asciugare completamente il terreno. Prima della ripresa vegetativa, il ligustro va concimato con stallatico maturo o con concime a lenta cessione. Nel primo caso, si dovrà intervenire anche a primavera con un fertilizzante liquido, mentre nel secondo, la concimazione garantirà una nutrizione completa per almeno quattro mesi. Il ligustro va potato anche tre volte l’anno per contenerne la crescita. Le potature vanno effettuate con cesoie a lama, ben affilate e disinfettate.
Bonsai ligustrum