Lili Refrain e il Polyphylla fullo

Creato il 26 settembre 2011 da Ladridibellezza
Ieri sera ho avuto l'occasione di vedere/ascoltare in concerto un'artista - Lili Refrain - che per un'amante come me di certe atmosfere gothic/metal, della voce femminile e dell'uso di campionatori rappresenta quanto di più appassionante io possa sperare di godere.
Come antropologa potrei raccontarvi molto delle atmosfere che questa deliziosa interprete riesce a creare, e del rapporto tra queste sonorità, le sue radici, la sua sperimentazione, e la società/cultura in cui viviamo. Ma rischierei d'essere pedante e cattedratica - cosa che già spesso sono.
Pertanto stavolta mi limito a una sua veloce (auto)presentazione che la dice lunga non solo della sua ricerca musicale, ma anche di come lei si posizioni rispetto alla società e al mondo.
Lili Refrain ha come simbolo un coleottero, il Polyphylla fullo, la cui caratteristica è il non vivere per terra (a differenza di molti altri scarabei), ma sui pini - dei cui aghi si nutre (a differenza sempre degli altri scarabei, per lo più coprofagi). Questo insettino, nell'interpretazione dell'artista, in pratica si arrampica sugli alberi - dove vivrà una vita pericolosa diventando facile preda di innumerevoli altre specie animali - "pur d'avere una visuale più ampia e di non mangiare merda".
Intrigante interpretazione, nevvero? Non provate già simpatia nei suoi confronti? :-)
Qui di seguito il brano che Lili ha composto per lui - Polyphylla Fullo On Rocking Chair - che io voglio vedere come una dolce celebrazione della sua volontà di resistenza, perché anche noi non si smetta mai di guardare lontano - a quello che di incantevole c'è ancora in questo mondo. Buon ascolto!