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Limbadi, Maria Carmela Capria Barbieri, Concettina Mumoli Martorana e Adriana Corso Sesto maestre di vita

Creato il 19 maggio 2013 da Appnetwork

“Ho iniziato la mia carriera scolastica a Mesoraca, un paese della Sila dove si doveva arrivare dopo tanti cambi di treno e l’ultimo con lo “sciaraballo” (che era un carro tirato da due mucche). Ho avuto una seconda classe di 52 alunni di cui 51 erano femminucce. Abbiamo lavorato bene e a fine anno era una classe più degna di andare in terza”. Questo aneddoto è stato raccontata dalla novantenne, durante la cerimonia di consegna del riconoscimento assegnato dalla Pro Loco di Limbadi nell’ambito della festa della mamma (sabato pomeriggio, sala conferenze del Municipio). Un racconto di altri tempi, che si possono definire epici. Maestre che si avventuravano per tantissimi chilometri e che portavano dentro questa grande passione e amore per i loro allievi, come ha testimoniato anche l’altra mamma eccezionale, Mumoli Martorana, mentre la Corso Sesto non era presente per motivi di salute.

Sarà questa l’emozione consegnata a futura memoria e scolpita dai sentimenti vissuti dai tanti cittadini suscitati dal racconto di queste “mamme e maestre di vita”, e dalla loro straordinaria forza ed entusiasmo per il loro lavoro, una missione per insegnare ad essere degni cittadini in un epoca dove ancora la miseria era il linguaggio quotidiano con cui si sono misurati tante generazioni nei tanti paesi sperduti della Calabria. Il conferimento del riconoscimento è stato inserito nell’ambito della festa della mamma, che è stata contrassegnata dal convegno “E’ più facile essere mamma oggi o ieri?”. La manifestazione è stata anche un ideale passaggio di consegne tra Angelo Mercuri, presidente per un trentennio e attuale presidente onorario, e il neopresidente Domenico Barbaro. Un ponte tra passato e futuro, così come la tematica che è stata affrontata nel corso della manifestazione, come ha sottolineato lo stesso Barbaro, ringraziando il lavoro portato avanti nella sua lunga presidenza da  Mercuri. Ad introdurre il convegno Delfina Barbieri Caffo (che per anni è stata dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Limbadi), la quale ha tracciato il futuro impegno della Pro Loco rivolto alle nuove generazioni con lo “Sportello delle Oppurtunità”, rivendicando con orgoglio la laboriosità della comunità  limbadese ed esortando i presenti a guardare con fiducia il futuro, attraverso “l’amore, unico vero senso della vita”, e quello tra madre e figlio “il più prezioso” da difendere e da vivere.

A relazionare sul tema del convegno Sofia Ciappina (docente di psicologia alla Scuola superiore “G.Sergi” di Palmi), e Francesca Martorana (psicologa Asp di Tropea) che hanno indagato il mondo materno nei suoi aspetti socio-pedagogici, psicologici e culturali, offrendo diverse chiavi di lettura per comprendere il complesso rapporto che si instaura tra madre e figlio, e sul difficile ruolo di madre oggi alla luce del mutamento dei modelli sociali e culturali. Oltre al neopresidente della Pro Loco  Barbaro, si sottolineano  l’intervento del sindaco dell’Amministrazione comunale di Limbadi Francesco Crudo e gli intervalli musicali curati dalle associazioni musicali “Diego Taverniti” diretta dal maestro L. Taverniti (con il gruppo Quartet Fonix), e “Culturale Limadese” diretta dal maestro A. Pontoriero. Infine  Antonella Barbieri ha recitato il significativo testo della canzone di Fausto Leali “Una piccola parte di te”, sulla intensa e spesso problematica esperienza nel rapporto che si crea tra genitori e figli.



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