Linck Ceramiche, e la sua nuova Collezione 2016

Creato il 05 febbraio 2016 da Cassandramagazine
Linck Ceramics, fondata nel 1942 dall‘artista Margrit Linck a Berna, in Svizzera è ancora seguita dai vasai oggi; le tecniche tradizionali che distinguono l’ inconfondibile Design dei pezzi di Margrit Link - i quali sono realizzati a mano sul classico tornio da vasaio - ognuno con il suo carattere ben preciso, rendendo possibile un immediato riconoscimento della linea estetica della Linck Ceramics.
Le ceramiche, tra il moderno Design e il fascino eterno, sono fatte a mano, originali e anche caratterizzate da uno stile senza tempo, che viene dato dalla tradizione della famiglia. Orgogliosa del proprio patrimonio storico e delle capacità artigianali, Linck Ceramics si rinnova presentando nuove proposte. L‘apertura del marchio a rivenditori e a clienti internazionali è un passo decisivo; dopo il debutto nel 2015, Linck Ceramics è tornata ad esporre a Parigi a Maison & Object, „Scene d‘intérieur ‚ lo scorso Gennaio.

Per il 2016 , Linck Ceramics ha sviluppato anche una collaborazione esclusiva con WallpaperSTORE* dove verranno mostrati pezzi colorati, per la prima volta dal 1960. La capsule collection verrà presentata a Febbraio, riprendendo le forme classiche, tipiche di Linck Ceramics, che verranno proposte in nuovissme tonalità: verde chiaro, rosa pastello e azzurro . La Collezione esposta nel WallpaperSTORE* è destinata ad uno shopping di qualità e di design, che anche io seguo personalmente. “Siamo felici di aver sviluppato una collezione con il loro team”, dice Annet Berger, la proprietaria . La Collezione principale sarà caratterizzata da pezzi smaltati bianco opaco e anche dall‘introduzione per la prima volta del colore anche su forme classiche per vasi, ciotole e lampade. Per il Salone del Mobile di Milano verrà presentata una nuova collaborazione con un artista di alto profilo. I prossimi obiet tivi per Linck Ceramics sono la partnership con i principali concept store, lo sviluppo di nuovi canali di distribuzione e la reinterpretazione del suo patrimonio artistico. Per maggiori informazioni: www.linck.ch