Line of Defense Tactics: Tactical Advantage – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 21/02/2014

PC TESTATO SU
PC

Genere: Strategia

Sviluppatore: 3000AD

Produttore: 3000AD

Distributore: Steam

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 11/02/2014

VISITA LA SCHEDA DI Line of Defense Tactics: Tactical Advantage

Team personalizzabile Prezzo di vendita assurdo!

Grafica interessante Alla lunga noioso

Comandi fluidi... ... Ma scomodi su PC

Line of Defense Tactics: Tactical Advantage è uno strategico tattico in tempo reale nel quale comanderemo un team di quattro forzuti soldati del futuro impegnati contro i soliti cattivi di turno. Si tratta in realtà di un antipasto per il più atteso MMO, Line of Defense, a sua volta basato su una non ancora uscita opera fumettistica. Insomma, il titolo attualmente recensito è la preview della preview in salsa strategica. Una specie di operazione di marketing su larga scala. Il gioco ad ogni modo non è malvagio, come i nemici che incontreremo, ma vediamolo nel dettaglio…

Classicismi futuristici

La trama di Line of Defense Tactics: Tactical Advantage è appena abbozzata e servirà come antipasto per il titolo in uscita. Non è difficile inquadrare il tutto, il giocatore vestirà i panni del capo della squadra militare protagonista. Sin dall’inizio della campagna ci troveremo davanti una schermata di personalizzazione del nostro team, attraverso la quale personalizzare, con i crediti a disposizione, i membri. La personalizzazione consiste nell’addestramento (molto oneroso) del personaggio in tattiche varie, che vanno dall’uso di armi pesanti a quello di granate e così via, unita poi alla fase di equipaggiamento vera e propria. Ricordiamo che tendenzialmente avremo ben poco di default, ma le possibilità di allargare le competenze e l’armamentario sono molte. È sicuramente un aspetto meritevole del gioco, capace così di fare in modo che sia il giocatore a creare delle classi di soldato il più possibile vicine alle esigenze di volta in volta presenti durante l’azione vera e propria.

Quest’ultima invece consta di qualche problema in più. Innanzitutto il sistema di controllo, basato quasi tutto sul mouse in collegamento ad un massiccio click del tasto pausa, è chiaramente pensato per l’utenza tablet, non PC. Sebbene abbiamo avuto modo di provare il gioco solo su computer, avvisiamo subito che abbiamo notato numerose strutture molto più adatte ad una piattaforma mobile che ad un computer, tanto che i feedback del titolo sono stati tendenzialmente positivi quasi solo per gli utenti iOS o Android. Innanzitutto per muovere i nostri personaggi sarà necessario trascinarli, tenendo premuto il click sinistro, fino al punto desiderato. Se lo stesso è fornito di copertura i soldati penseranno a tutto da soli. Il tasto destro è utilizzato per aprire i menù contestuali in-game, attraverso i quali utilizzare le poche abilità che esulino dallo sparare in tutte le salse. Innegabile che i movimenti siano fluidi e rispondano piuttosto bene, sebbene la varietà non proprio esaltante delle mappe, unita ad una eccessiva semplicità di controllo, rendano l’esperienza non brutta, ma neanche divertente. A questo poi si associa la mancanza totale di un tasto restart o di qualsivoglia checkpoint durante la partita, cosa che ci costringerà, se ci accorgeremo di non riuscire più a completare uno dei punti obiettivo della missione, a tornare in maniera lenta e farraginosa al menù principale. Oltre alla campagna principale sarà possibile anche affrontare delle complesse schermaglie, le quali ci impegneranno in situazioni standard di vario tipo.

Tendenzialmente il comparto gameplay quindi si caratterizza per un velo di noia e di scarso entusiasmo, dovuto probabilmente alla trasposizione delle modalità per tablet (che necessitano di meno profondità di comandi e di una certa immediatezza) in una struttura che pretende, soprattutto negli strategici tattici, un mix piuttosto delicato di velocità di azione e profondità di comando. Ovviamente i titoli sono lontani come approccio, visto che uno è RTS e l’altro a turni, ma sicuramente siamo molto lontani dalla bellezza della serie XCOM, nella quale anche la varietà di nemici e mappe aiutano. Il titolo di 3000AD si presenta molto meno  profondo anche sotto questo aspetto, sebbene aggiunga alcune mappe in cui controlleremo la nostra navetta nello spazio, che aiutano a spezzare la monotonia.

Graficamente non ci si lamenta, con dei colori e saturazioni appropriati, un comparto tecnico che fa il suo lavoro, animazioni indubbiamente di qualità ed un buon feedback tra gioco e sensazioni visive. Gli effetti particellari sono buoni e l’occhio gode di un buon impatto, dato dalle ambientazioni ben fatte e plausibili (certo non originalissime) e dalla mancanza di evidenti bug o problemi di sorta. Le musiche non urlano al miracolo, fanno semplicemente il loro lavoro, insieme agli effetti audio plausibili e nella media. Purtroppo però non siamo riusciti a provare la tanto conclamata versione tablet, la quale a naso è stata la colpa della sostanziale piattezza del titolo, che non riesce ad esprimere grande potenziale e dinamicità, a fronte di uno sviluppo comunque solido e certamente non pedestre. Il voto, come potrete leggere nel box conclusivo, terrà conto però anche del fattore prezzo.

IN CONCLUSIONE
Se con un prezzo di lancio basso ci saremmo accontentati di assegnare poco più di una sufficienza, consigliandovi di buttare un occhio alla versione tablet, appena passati a controllare la pagina dello shop di Steam siamo rimasti di sasso: 22,99 €! Una cifra esorbitante per un titolo che non merita questo investimento, offrendo un'esperienza di gioco piuttosto piatta e limitata. Dobbiamo quindi abbassare drasticamente il voto, francamente non possiamo davvero consigliare a nessuno questo gioco, almeno a questo prezzo. ZVOTO 5
Voto dei lettori5
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