Linguine in bianco con seppioline, piselli e zenzero fresco

Creato il 08 febbraio 2013 da Zirconet @zirconet

Tutti a parlarmi bene dello zenzero fresco. Quanto è buono… quanto fa bene…

Innanzitutto lo zenzero (o ginger) è una pianta erbacea della stessa famiglia del cardamomo di cui in cucina si utilizza il rizoma (ehm, la radice) sia fresco, che essiccato in polvere o addirittura candito. E’ utilizzato soprattutto nella cucina orientale come spezia per il suo gusto gradevolmente piccante e fresco nella preparazione di liquori (il ginger-ale), tisane e insieme al soffritto per insaporire carni, pesci e verdure stufate, ecc… e comunque un esaltatore dei sapori delle pietanze.

Le sue proprietà sono ben note e principalmente lo vedono stimolante la digestione e stimolante la circolazione periferica associato ad ottima azione antiinfiammatoria e antiossidante e pertanto pertanto lo zenzero possiede una evidente azione antinausea, antiemetica (contro il vomito), antipiretica e antiinfiammatoria.

Al supermercato l’ho trovato fresco nel banco delle verdure e pare si conservi bene (anche per settimane) avvolto in carta da cucina e riposto in frigo in un sacchetto gelo. Oggi per assaggiare il nuovo e inconsueto sapore ho scelto di utilizzarlo come condimento della pasta accompagnandolo a delle freschissime seppioline e a qualche verdura per ottenere un primo piatto buono, saporito e che fa bene.

Ingredienti (per quattro persone):
- 350g. linguine;
- 100g. pisellini surgelati;
- 1 patata bianca media;
- 4 cm di zenzero fresco;
- uno scalogno;
- un ciuffo di prezzemolo;
- sale;
- olio e.v.o.

Preparazione:
Prepariamo l’intingolo iniziando a soffriggere a fuoco basso in una padella un battuto di scalogno e di zenzero con tre cucchiai di olio d’oliva. Dopo un paio di minuti aggiungiamo la patata sbucciata e ridotta a tocchetti. Dopo cinque minuti aggiungiamo due mestoli di acqua e i pisellini. Far cuocere altri cinque minuti e aggiungere le seppioline e il prezzemolo tritato. Cuocere per altri venti minuti: le patate dovranno essersi “sciolte”, i piselli e le seppioline ben cotti. Cuocere la pasta al dente e saltarla nell’intingolo allungando con un mestolo di acqua di cottura. Servire ben caldo.


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