WI-FI ART
Creatività indipendente per eventi unici e condivisi
DOMENICA 27 MARZO CIRCOLO DEGLI ARTISTIORE 19.00
“TRIANGOLO DEGLI ARTISTI"
Exhibition of American Art Programs in Rome
Cornell in Rome, European Honors Program Rhode Island School of Design, Temple University Rome,
La volontà del Circolo degli Artisti è quella di porsi all’avanguardia nel rapporto fra la cultura italiana ed estera nella città di Roma facendosi strada, in questa serata, grazie alla collaborazione con le prestigiose Universita’ Americane d’Arte in Roma; Temple University Rome, European Honor Program Rhode Island School of Design e Cornell Universityi in Rome.
“TRIANGOLO DEGLI ARTISTI Exhibition of American art in Rome” vuole essere un punto di incontro attraverso relazioni con culture e realtà diverse, elemento fondamentale per la crescita e la definizione dell’identità dell’individuo, offrendo attività orientate alla diffusione dell’interdisciplinarità culturale a livello nazionale ed internazionale. Pittura, design, videartsaranno le arti protagoniste della serata. Gli spazi del Circolo degli Artisti, dalle sale interne al giardino, ospiteranno i lavori dei giovani studenti delle tre Universita’ Americane, presenti durante la serata per creare con i fruitori uno scambio artistico culturale.
Dalle ore 19.30 nella Main RoomDon Juan (Blues, Country, Americana) e Samuel Katarro (Blues, Psych-Folk)E' il Blues il vero protagonista di questa domenica: ospiti di Sylvie Lewis e Valerio Mirabella Don Juan and the Saguaros e Samuel Katarro.Blues come dichiarazione di appartenenza a una cultura roots (Don Juan and the Saguaros). Blues come rivisitazione delle sonorita' tipiche del delta del Mississippi in chiave postmoderna, urbana, apocalittica (Samuel Katarro).
Selezione musicale a cura di Soul Deep Crew, il tutto condito dall’aperitivoa partire dalle ore 20.00 Zinzer Food, l’aperitivo alla carta del Circolo degli Artisti.
SAMUEL KATARRO
Samuel Katarro è la proiezione immediata, in termini di acid rock e psichedelia dal futuro, dei
fantasmi che attraversano il personale romanzo di formazione di Alberto Mariotti, giovane emerso
per ragioni imperscrutabili dalla più tipica provincia dell'Italia centrale. Sono spettri angosciosi ma
buffi come gli elefanti rosa di Dumbo, e come loro si cullano nei misteri che essi stessi alimentano. La traduzione in suono di questi lampi visionari si rifà giocoforza al blues e all'apocalisse del post-punk, ribaltata e ibridata: la definizione di un mondo in cui il riscatto e la redenzione non sono previsti né attesi, semplicemente perché la realtà circostante ha deciso di poter farne a meno. L’idea iniziale del progetto Samuel Katarro è quella di unire la dimensione acustica scarna ed essenziale dei primissimi bluesmen e folksingers americani e la nevrosi di certa new wave americana degli anni ’70 (Pere Ubu, Devo, Talking Heads).
Nel Novembre del 2006 vince il Rock Contest organizzato da Controradio presentando i propri
brani e ottenendo critiche molto positive sia da parte del pubblico che degli organizzatori del
concorso, grazie ai quali ha la possibilità di suonare prima di Jon Spencer, Pere Ubu e Cristina Donà e salire sul palco di Italia Wave. Nel mese di Maggio 2007 registra una decina di brani presso lo studio Larione 10 di Firenze, che costituiscono lo scheletro del suo primo album“Beach Party”.Nel Novembre 2008 viene pubblicato da Angle Records il suo album d’esordio “Beach Party” co-
prodotto e mixato da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle; album che ottiene ottime recenzioni da
parte della critica specializzata. Anche il rocker gallese Julian Cope si innamora di “Beach Party” e lo recensisce ottimamente sul suo sito ufficiale. Dopo numerose date in giro per l’Italia torna sul palco di Italia Wave nel luglio 2009, in quell’ occasione esegue la cover dei Creedence Clearwater Revival “Green River”, che verrà successivamente inserita nella compilation “1969-2009: omaggio a Woodstock”, distribuita in allegato alla rivista XL. Nel Settembre dello stesso anno Samuel incontra Patti Smith al teatro del Sale di Firenze, ricevendo numerosi complimenti dalla “sacerdotessa del rock” in persona. Pochi mesi dopo, in occasione del MEI di Faenza, arriva anche il premio “Fuori dal Mucchio” che consacra “Beach Party” come miglior album italiano d’esordio. Ad Aprile 2010 è uscito il suo secondo album “The Halfduck Mystery”, registrato tra Dicembre e Gennaio al Bunker Studio di Rubiera.
DON JUAN AND THE SAGUAROS
Don Juan, nato a Roma nel 1979, figlio di padre siciliano e madre messicana, e' cresciuto ascoltando musica roots americana (rock and roll, blues, folk, country) dalla radio e dai dischi dei genitori. Dall'eta' di 18 anni ha cominciato a suonarre la chitarra acustica e a comporre i proprio brani. Essendo un vero e proprio cantautore contemporaneo, e avendo vissuto per piu' di 2 anni tra il Messico e il sud degli Stati uniti, la sua musica unisce testi taglienti e melodie orecchiabili tra
arrangiamenti folk neo-tradizionali. Le sue principali ispirazioni musicali risalgono alla storia della
musica country-blues americana che va dagli anni ‘50 fino ai '70 (da Hank Williams a The Band, da
Bob Dylan a Johnny Cash) fino alle sonorita' contemporanee. Il suo primo album "The Gamblin' Hobo" comprendente 11 brani e' in fase di uscita, prevista per settembre 2010. Don Juan e' attivo da anni sulla scena live romana e si esibisce regolarmente nei locali piu' rinomati della capitale insieme alla sua band "Don Juan & The Saguaros".
http://www.risd.edu/Academics/International_Programs/European_Honors_Program/
http://aap.cornell.edu/rome/staff.cfm