LINKIESTA e X-FACTOR

Creato il 17 settembre 2012 da Greg Petrelli
La “gavetta” del giovane cantante ai tempi di X Factor  Ecco qualche mia considerazione sul reportage (cfr video) a cura del sito LINKIESTA 
Credo che il discorso sul "format" calzi a pennello e centri più di tutto la questione. Le case discografiche in questo momento storico ragionano a scatola chiusa, una black box il cui contenuto è ininfluente, l'unica cosa che deve fare è vendere. Questo non è da biasimare a prescindere: il problema è che così facendo non assolvono alla loro funzione, ovvero quella di fornire arte ed intrattenimento. Lo schema Talent-Artista-Disco-Vendita funziona un anno e poi ricomincia da capo, senza aver creato nulla e soltanto apparentemente giova alle case discografiche (major) che foraggiano ed incoraggiano questo sistema. Ormai conta quasi di più la parte inerente ai proventi da diritti connessi che la vendita di dischi, finchè le major hanno strapotere sulle televisioni e sulle radio possono anche continuare così... ma il rischio è quello di essere sempre un passo indietro, come con internet: la mancanza di lungimiranza delle etichette le ha rovinate con le proprie mani. Fonte: http://www.linkiesta.it/x-factor-2012#ixzz26kN7yL4h

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