Greg-KH, una delle personalità di spicco del mondo Linux ha affermato, in una recente intervista, che “Il kernel 3.3 permetterà di avviare Android senza modifiche, ma non avrà una gestione del risparmio energetico ottimale. Il kernel 3.4 invece avrà la gestione dell’alimentazione che Android merita e verranno anche aggiunte alcuni pezzi dell’infrastruttura che non saranno invece disponibili nella release 3.3 del kernel”.
Di recente Torvalds aveva avuto occasione di dire che ogni volta che c’è un nuovo ramo di sviluppo in Linux, è una cosa positiva, perché c’è qualcuno che vede un motivo tecnico per fare qualcosa di diverso rispetto al kernel Linux standard. Molti di questi esperimenti finiscono per rivelarsi dei fallimenti e quindi l’alternativa finisce per auto-estinguersi. Altre volte, invece, queste alternative hanno successo, e Google può ben dire di aver costruito una storia di successo con Android. Adesso, però, è il momento di riunire Android al kernel “padre”, prendendo le cose buone di entrambi i progetti e fondendole assieme.
La fusione non sarà immediata, ma già con la versione 3.3 del kernel saremo in grado di eseguire Android su una serie di hardware supportati, e questo vuol dire che presto avremo anche notebook e desktop in grado di eseguire il sistema operativo “inventato” da Google. Vista la crescita dell’ecosistema mobile Android, è lecito supporre che anche le settore desktop questo possa avere un suo importante seguito, anche se il mercato desktop è più complicato di quello mobile. Sul computer le persone fanno molte più cose di quante non se ne facciano sullo smartphone o sul tablet, e questo potrebbe complicare le cose per Android.
Fonte: http://www.hwjournal.net/articoli/linux-3-3-presto-android-anche-su-desktop-e-notebook-9580
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