Lascia basiti anche noi, ma…questa, è la prima volta che parliamo di Linux Mint. Davvero, Non ci capacitiamo di ciò.
Linux Mint è una distro di origine irlandese tra le più conosciute e usate dagli utenti linuxiani, sia per la sua semplicità d’uso, sia per il gran numero di sviluppatori che la mantengono in vita e la propongono, mese dopo mese, in varianti sempre diverse.
La distro ovviamente supporta le principali architetture per PC (i386, x86_64) e la versione 15 del sistema, è disponibile in due versioni grafiche: Cinnamon e MATE.
Il desktop di Linux Mint 15 Olivia in versione Cinnamon.
Le interfacce sono state prese di riferimento dalla versione 13, soprannominata “Maya” del sistema, in poi.
MDM, l’app per il login del sistema. Costruito in HTML 5, contiene librerie GTK+.
Ricordiamo che Cinnamon è un fork di GNOME-Shell, costruito per dare una vera continuità all’ambiente grafico GNOME (data la delusione che ha provocato e che sta continuando a provocare tra gli utenti Linux, che si aspettavano una maggiore semplicità d’uso e funzionalità).
Lo screensaver del sistema. Simpatico, no?
Linux Mint 15, come potete notare dalle immagini, si rifà molto anche dal punto di vista grafico, introducendo dei programmi specifici (MDM, Software Sources, Driver Manager) o ri-proponimenti di programmi preesistenti ma dotati di un’interfaccia più funzionale e gradevole (NEMO):
Driver Manager. Un tool sviluppato appositamente dagli sviluppatori di Linux Mint per gestire i driver.
Un altro tool apposito. Software Sources……….
….e la sua caratteristica più particolare. Il test automatico di velocità sui server da scegliere per scaricare software.
Il control center di Linux Mint 15 Olivia. Organizzato.
Come visto dalle immagini, il sistema integra parecchie novità. Andiamo a vedere i principali cambiamenti sotto il cofano:
- MATE 1.6;
- Cinnamon 1.8;
- Totem 3.4;
- Kernel Linux 3.8.
Per il changelog completo, andate qui.
Home e download di Linux Mint 15 “Olivia”.