È tornato il sole, ma fa molto freddo, almeno per la stagione. Oggi ci siamo recati nella parte opposta al centro, oltre il grande ponte (ponte dei Nibelunghi) che attraversa il Danubio, per nulla blu, specie dopo le piogge torrenziali di ieri.
Una zona residenziale piena di villette e giardini, davvero graziosa e tranquilla. Poi una passeggiata lungo le rive, per tornare in hotel per un po’ di riposo, prima di uscire nuovamente per la cena. Di domenica molti locali caratteristici erano comunque chiusi, e restavano aperti solo quelli etnici e italiani, ma qualcosa abbiamo comunque trovato, dopo tanti giri.
Fa rabbia dover andare all’estero per poi magari dover cenare in un locale,che ne so, cubano o thailandese o, ancor peggio, italiano. Se devo mangiarmi un piatto di spaghetti, preferisco farlo in Italia, ovvio. Già mi sono rassegnata all’espresso che fanno loro che, per quanto di buona marca, (Lavazza o Illy), è talmente lungo da sembrare una tradotta militare… Comunque qualcosa abbiamo trovato, perché tra l’altro qualche ristorante esponeva la scritta che, essendo anche la festa della mamma, sarebbe rimasto aperto.
La sera, passeggiare è davvero bello, anche se mezzi congelati dal vento. Lampioncini dalla luce fioca che illuminano i palazzi dall’aspetto massiccio, solitamente di quattro piani, ma illeggiadriti da stucchi di una delicata tinta pastello, mentre agli angoli spesso si notano piccole nicchie con statue di Santi, protette da reti contro le “incursioni” dei piccioni.
In un bar, nel pomeriggio, abbiamo seguito l’arrivo del Gran Premio…quanti austriaci tifano Ferrari, proprio non lo immaginavo: forse riconrdano ancora il periodo passato nella Rossa da Nicky Lauda. A me però premeva più sapere della “mia” Juventus, e constatare che abbiamo fatto un campionato senza perdere nessuna partita.
Ci siamo promessi di ritornare: solitamente ad un primo giro “esplorativo” segue quasi sempre un periodo più lungo per approfondire la conoscenza del luogo, perché ad esempio c’è ancora il Lentos Museum da visitare, che assomiglia ad una enorme finestra dalla quale si può ammirare il Danubio.
L’unica cosa che è stata inclemente, in questa breve gita, è stato il tempo…speriamo allora nella prossima volta.