Liquid Feedback Quel che sta accadendo in questi giorni - voto secondo coscienza piuttosto che rispetto delle direttive - è figlio di una incompletezza strutturale del nostro movimento. Non può esistere democrazia diretta con conseguente riduzione del ruolo del parlamentare a mero esecutore della volontà della base, finché non sarà entrata in funzione questa benedetta piattaforma on line. E' chiaro che al momento un parlamentare si senta in diritto di far ricorso alla propria coscienza individuale nell'esprimere un voto. Non è certo Beppe Grillo con i suoi post imperativi il solo mandante. Non può esserlo. Non può esserlo neanche il gruppo dei parlamentari poichè al momento questi non hanno un'investitura popolare o quanto meno non ce l'hanno in merito alle singole decisioni da prendere. Il Liquid Feedback è dunque vitale per la realizzazione dei pieni obiettivi di democrazia diretta. In questa fase, finchè la piattaforma non sarà andata in funzione (ci viene detto che manca davvero poco), il voto individuale e secondo coscienza costituisce l'unico palliativo indispensabile affinchè il nostro movimento non venga vissuto da tutti come un'organizzazione di stampo fascista. Appello a Beppe Grillo e a GianRoberto Casaleggio Ci sono due strade per arrivare a realizzare la democrazia diretta: occupare le istituzioni del Paese con una rivolta popolare oppure indossare la maschera antigas e passare attraverso i palazzi del potere cambiandoli dall'interno. Il movimento 5 stelle ha optato per questa seconda, pericolosissima via. Pericolosa perché comporta un uso promiscuo degli istituti di democrazia rappresentativa, quella alla quale tutti siamo abituati. Il no al vincolo di mandato, ad esempio, sbandierato come principio costituzionale irrinunciabile, è tale solo per la forma rappresentativa della democrazia. In una fase di passaggio come quella in cui si trova oggi il movimento 5 stelle, esso rappresenta un ostacolo alla realizzazione della democrazia stessa. Si può dire quel che si vuole su Grillo e sulla parte più pura del suo movimento (senz'altro largamente maggioritaria), ma non si può certo tacciarli di incoerenza. Ripeto: quando si decide di passare attraverso le istituzioni della repubblica parlamentare per realizzare il disegno della più nobile democrazia diretta, le difficoltà, le apparenti contraddizioni, il fianco esposto ad ogni tipo di demagogica rappresaglia mediatica e partitica, sono e saranno all'ordine del giorno. La fragilità di questo movimento e di questo doloroso percorso sono la cartina al tornasole della sua bellezza e del suo fascino. Chi vuol capire, capisca. Detto ciò, affinché si possa fare un definitivo passo avanti sulla strada della democrazia diretta, evitando così fraintendimenti e stordimenti dei nostri deputati e senatori difronte a scelte che puntualmente dovranno fare in parlamento, chiedo a Beppe e a Gianroberto, sapendo di essere sufficientemente rappresentativo di un'esigenza comune a tanti attivisti e simpatizzanti, di dirmi SE e se sì, QUANDO avremo a disposizione questo Liquid feedback. Ditemelo\Ditecelo, per favore! Io capisco le difficoltà operative di una struttura come la nostra che forse non ha a disposizione i mezzi economici per far fronte ad un investimento che immagino costoso e dispendioso anche sul piano dell'utilizzo delle risorse umane. Nello stesso tempo questo strumento è fondamentale per la realizzazione dei nostri obiettivi, e sarebbe esiziale per le sorti del movimento non dotarsene in tempi brevissimi. Vi prego, rispondetemi! Grazie.
Liquid democracy, ovvero: liquidiamo la democrazia
Creato il 28 aprile 2013 da Stanza51 @massimo1963Liquid Feedback Quel che sta accadendo in questi giorni - voto secondo coscienza piuttosto che rispetto delle direttive - è figlio di una incompletezza strutturale del nostro movimento. Non può esistere democrazia diretta con conseguente riduzione del ruolo del parlamentare a mero esecutore della volontà della base, finché non sarà entrata in funzione questa benedetta piattaforma on line. E' chiaro che al momento un parlamentare si senta in diritto di far ricorso alla propria coscienza individuale nell'esprimere un voto. Non è certo Beppe Grillo con i suoi post imperativi il solo mandante. Non può esserlo. Non può esserlo neanche il gruppo dei parlamentari poichè al momento questi non hanno un'investitura popolare o quanto meno non ce l'hanno in merito alle singole decisioni da prendere. Il Liquid Feedback è dunque vitale per la realizzazione dei pieni obiettivi di democrazia diretta. In questa fase, finchè la piattaforma non sarà andata in funzione (ci viene detto che manca davvero poco), il voto individuale e secondo coscienza costituisce l'unico palliativo indispensabile affinchè il nostro movimento non venga vissuto da tutti come un'organizzazione di stampo fascista. Appello a Beppe Grillo e a GianRoberto Casaleggio Ci sono due strade per arrivare a realizzare la democrazia diretta: occupare le istituzioni del Paese con una rivolta popolare oppure indossare la maschera antigas e passare attraverso i palazzi del potere cambiandoli dall'interno. Il movimento 5 stelle ha optato per questa seconda, pericolosissima via. Pericolosa perché comporta un uso promiscuo degli istituti di democrazia rappresentativa, quella alla quale tutti siamo abituati. Il no al vincolo di mandato, ad esempio, sbandierato come principio costituzionale irrinunciabile, è tale solo per la forma rappresentativa della democrazia. In una fase di passaggio come quella in cui si trova oggi il movimento 5 stelle, esso rappresenta un ostacolo alla realizzazione della democrazia stessa. Si può dire quel che si vuole su Grillo e sulla parte più pura del suo movimento (senz'altro largamente maggioritaria), ma non si può certo tacciarli di incoerenza. Ripeto: quando si decide di passare attraverso le istituzioni della repubblica parlamentare per realizzare il disegno della più nobile democrazia diretta, le difficoltà, le apparenti contraddizioni, il fianco esposto ad ogni tipo di demagogica rappresaglia mediatica e partitica, sono e saranno all'ordine del giorno. La fragilità di questo movimento e di questo doloroso percorso sono la cartina al tornasole della sua bellezza e del suo fascino. Chi vuol capire, capisca. Detto ciò, affinché si possa fare un definitivo passo avanti sulla strada della democrazia diretta, evitando così fraintendimenti e stordimenti dei nostri deputati e senatori difronte a scelte che puntualmente dovranno fare in parlamento, chiedo a Beppe e a Gianroberto, sapendo di essere sufficientemente rappresentativo di un'esigenza comune a tanti attivisti e simpatizzanti, di dirmi SE e se sì, QUANDO avremo a disposizione questo Liquid feedback. Ditemelo\Ditecelo, per favore! Io capisco le difficoltà operative di una struttura come la nostra che forse non ha a disposizione i mezzi economici per far fronte ad un investimento che immagino costoso e dispendioso anche sul piano dell'utilizzo delle risorse umane. Nello stesso tempo questo strumento è fondamentale per la realizzazione dei nostri obiettivi, e sarebbe esiziale per le sorti del movimento non dotarsene in tempi brevissimi. Vi prego, rispondetemi! Grazie.
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