Televisione accesa, zapping selvaggio alla ricerca di qualcosa che non sia "C'è Posta per Te e il mittente è Equitalia".Lui:<<Qui, c'è una rappresentazione teatrale...>>Lei:<<...finita. Non vedi che gli attori stan facendo inchini, contro inchini e salamelecchi?>>Lui:<<Toh, han pure chiamato il regista....ah, no, la regista.>>Lei:<<Beh, questo spiegherebbe anche quel gran mazzo di fiori in mano a quella bambina. O sono per la primadonna o per la regista.>>Lui:<<Se la regista è, per l'appunto, una donna. Ma se è un uomo cosa gli regalano?>>Silenzio.Silenzio.Rutto.Lei:<<E' ovvio.>>Lui:<<Cosa?>>Lei:<<Si regala un bel mazzo di carciofi. Qui e lì qualche sparuta foglia di lattuga per dare quel verde brillante, uno o due fiori di zucca per il giallo, un bel cavolfiore viola al centro...>>Lui:<<Ma che diamine....?>>Lei (ormai in piedi sul letto mentre cerca di dar vita a questo ipotetico mazzo di verdura):<<Ma sì, carciofi, fiori di zucca, lattuga, cavolfiore! Che poi lo dice pure il nome, Cavol-FIORE! Scusa, alcuni cuochi mettono i fiori nelle insalate quindi non vedo perchè io non possa avere un mazzo di verdura al posto dei fiori! I fiori son belli da vedere, ma dopo due giorni li puoi buttare! La verdura...la verdura no! Cioè, dopo due giorni fai un bel minestrone!>>Lui (con sguardo pieno di terrore e preoccupazione):<<Amore, ma sei scema o cosa?>>Lei (in preda ai crampi per le risate nate dall'immagine che ha in mente):<<Perchèèè??? Non vorresti vedermi con l'abito bianco e un bel mazzo di carciofi in mano mentre percorro la navata?! Non ti immagini i miei capelli raccolti e con dei ravanelli che mi fan da coroncina?>>.Lui (ormai rassegnato):<<....Sei tutta scema.>><<E mi ami lo stesso?>><<Sì.>>Ah, l'amore! Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, ma in pochi son riusciti a riconoscerlo.
Già, l'amore si riconosce. E' questione di pelle, di occhi, di voce, di respiri e di sospiri. E' questione di lingue e labbra, orecchie e naso, mani e desiderio.
Ma, amore è anche mente; pensieri in connessione, passioni trasmesse, paure sconfitte e sogni sapientemente amalgamati.
C'è divertimento, quando c'è amore. Ci son tanti sorrisi quando c'è amore. E gli abbracci, sì, gli abbracci, loro non mancano mai; più dei baci, meno degli sguardi.Eppure, fin dalla più tenera età molte di noi han provato queste strane sensazioni ogni qualvolta in cui si son innamorate di qualcuno; il cuore che batte, le mani che sudano...sempre così.
Sempre lì, a crucciarci per amore di qualcuno che, magari, non c'ha mai guardate.
Sempre lì, cotte a puntino, nell'attesa del lieto fine che non arrivava mai anche perchè
"S'hanno a mangiari setti pammi i sali prima di trovare il vero amore".
E se lo dice sempre mia nonna, che l'amore l'ha trovato al primo granello di sale, io ci credo.
12° Listography :Your Crushes!Cioè, LE TUE COTTE&non mangiate. -P: io cinque/sei anni, lui sedici. Figlio di amici di famiglia, incredibilmente m'aveva presa a cuore passando molti pomeriggi giocando con me o ascoltando i miei discorsi sconnessi. Perciò avendo cinque/sei anni ed essendo satura di storie Disney, mi innamorai perdutamente di "colui che mi capiva e non buttava le Barbie", regalandogli una margheritina appena strappata dal vaso nel balcone. Lui la prese, la guardò, mi sorrise e mi disse "grazie".
Fine della storia.
-L: ad un anno dal doloroso addio con P. conobbi L., un compagnetto di classe. Castano chiaro, occhi chiari, viso rubicondo....inspiegabilmente me ne infatuai. Vuoi perchè avevo la fissa per gli occhi chiari o vuoi perchè era l'unico alto quanto me (sì, ai tempi ero la più alta della classe), gli imposi di metterci insieme. Così, per quattro lunghi anni di scuole elementari, io e L. ci lasciavamo l'ultimo giorno di scuola, passavamo le vacanze estive separati e a settembre tornavamo insieme come se nulla fosse fino a quando, l'ultimo anno, non lo trovai esageratamente noioso. Da folle amore (con tanto di me che disegnavo noi due vestiti da sposi nel suo diario dei PowerRanger) a noioso. Gli tornai l'anello che aveva trovato nelle patatine e decidemmo di rimanere amici. -Leonardo di Caprio: Galeotto fu Titanic! Avevo l'album delle figurine, la maglietta con la sua faccia, la videocassetta del film, i poster....un folle amore durato un anno.-T: di T ne ho già parlato qui perciò andate a rileggervi questo post e capirete che tipo fosse, come fu la nostra travagliata storia d'amore e come finì.
Anche se, e mi pare giusto dirlo, è l'unico con cui sono rimasta amica.-G: ahahahahah, oddio. G, il ragazzo grande del liceo.
Il "rivoluzionario, fighissimo, cupo e misterioso G." di cui metà del liceo era invaghita perchè l'altra metà voleva il suo migliore amico.
G., con quei capelli al vento, la barba omogenea pur essendo ancora un liceale e la voce bassa.
In tutti quegli anni di liceo in cui lo incrociavo per il corridoio lui mi snobbava perchè "troppo poco interessante". O forse, dati gli ultimi avvenimenti, perchè anagraficamente troppo "grande".E poi....e poi boh. Sia chiaro, sfortunatamente la mia vita non s'è composta solo di questi tizi ma anzi, ho incontrato esseri (che han avuto pure il coraggio di dirmi "ti amo" guardandomi negli occhi) veramente ma veramente perfidi. Gente che ha saputo sfruttare la mia ingenuità, che ha saputo colpirmi nel profondo, che è riuscita più di una volta a costruire castelli in aria dove rinchiudermi.Gente che, a mio avviso, non merita di esser menzionata.Meritano invece le mie ultime due cotte.La prima, che dura da ben QUINDICI ANNI, riguarda un uomo fantastico; simpatico, romantico e pure capriccioso, per nulla latin lover (almeno, così lui dice) e parecchio innamorato dell'amore.
Ehhh già, parlo del mio grande amore CESARE CREMONINI, l'oggetto di folli litigi con la mia ultimissima cotta.Anche se....no, il mio uomo non è la mia ultima cotta. Lui è molto di più e prova ne è che per amor mio si sveglia presto la mattina per andare a fare una passeggiata dimagrante, mi viene a prendere alla stazione facendomi trovare i bocconcini di pane, mi fa i massaggi alla schiena quando mi fa male, sopporta le mie paturnie...
no, lui non è una cotta, lui è l'uomo che sposerò.
E me lo immagino lì, all'altare, con il viso emozionato. Me lo immagino lì, bellissimo, mentre aspetta me che percorro la navata con il mio vestito bianco e un mazzo di carciofi in mano.Che poi diciamocelo; con il riso che tirano a fine cerimonia e un mazzo del genere posso pure risparmiar soldi sul pranzo di nozze!