Lavatrici, microonde, frullatori, cioccolato, caramelle, alcolici di ogni genere, make up, profumi, frigoriferi, aspirapolveri…ben arrivati al duty free dell’aereoporto di Colombo.
A differenza delle altre volte, non c’è stata la solita coda al controllo passaporti e visti. Accorciamo i tempi andando nel counter piû vicino all’uscita, qualche minuto ed eccoci in quello che è un vero e proprio bazar all’interno dell’aeroporto. Una delle cose che colpisce subito è che i commessi dei vari negozi sono tutti uomini e sembrano essere vestiti tutti uguali. Le poche donne lavorano nel reparto profumeria e make up.
Scendiamo al piano inferiore al ritro bagagli, ingaggiamo uno che dovrebbe prendere le nostre valigie dal nastro…è lento con quella flemma tipica di qui, vedo le valigie che arrivano e noi siamo dall’altra parte del nastro cosi vado a prenderle senza aspettare che facciano il giro. Arriva lui e con un sorriso divertito “they come that side madam”…si ma tra una vita!!!
Siamo proprio impestati della nostra cultura sempre di corsa, sempre in fretta, tutto e subito…qui invece se la prendono comoda e abbiamo ipotizzato che forse sono cosi perche fa talmente caldo che il minimo movimento fa sudare e fare fatica….chissà!
L’aria è calda, umida, appiccicosa.
L’odore di smog inconfondibile.
Arriva il nostro mini-van direzione casa dei nonni!
Il traffico è incredibile, i tuk tuk sfrecciano in ogni angolo e al nostro autista piace suonare il clacson.
Attraversiamo la città, stanchi e affaticati. Non vediamo l’ora di arrivare!
Il volo è andato bene…l’unica cosa è stato il pranzo…amici della emirates il vostro servizio è impeccabile ma dico….il chicken tikka masala alle 4 del pomeriggio anche no!!!
Alla prossims puntata…
intanto vi lascio in compagnia dei Duran Duran…