La scorsa settimana la commissione per il nobel ha assegnato il suddetto premio ad Edwards, "padre della fecondazione assistita". Digressione: il passato venerdì sera, complice un dente del giudizio in espansione, un raffreddore , pochi soldi ed ancor meno voglia tutte le teste del cane a tre teste che partecipano a questo blog si sono ritrovate davanti alla tv, pizza alla mano, per vedere " le invasioni barbariche" (la tv è un residuato bellico e prende solo quattro canali), c'era Renzo Bossi, ok, c'era Morgan (hahahah) e c'era una discussione sulla fecondazione assistita (nota cronologica: la puntata pè andata in onda venerdì uno, quindi prima della proclamazione del nobel ad Edwards). Fra gli ospiti potevamo anche annoverare Beatrice Lorenzin parlamentare del pdl, che come potrete osservare dal video della puntata disponibile qui (attorno al minuto 51) non riesce proprio a 1- dire cose sensate 2- abbozzare uno straccio di argomentazione per le sue opinioni 3- smentire il pregiudizio per cui le donne del pdl siano un po', come dire, sciocchine?
E la settimana dopo c'è stato il nobel, con tutto l'inevitabile (?) codazzo di polemiche da parte della chiesa bla bla (esempi vari), e poi la decisione del tribunale di Firenze in merito alla legge 40.
Generico interesse per la bioetica a parte, ogni volta che sento parlare di fecondazione assistita io non posso fare a meno di pensare a Veronica ed Eva, alla loro bambina, e a come, non molto lontano da qui, avvenga "l'impossibile".
Live Long and Prosper