Livellatori

Creato il 14 luglio 2012 da Renzomazzetti

Firenze, la ribellione al muro.

 Io non ho peccati da confessare a Dio ma offese da rinfacciare ai potenti della terra. Tutti quanti, servi del Re e nemici del Re, mercenari della chiesa e avversari della chiesa, uomini della legge e uomini della spada, signori dei castelli e briachi di taverne, mi perseguitarono in mille modi. La mia vita fu un’odissea di supplizi, come quelli di Paolo. Il mio delitto capitale, agli occhi dei persecutori invidi o stolti, era quello di voler ristabilire tra gli uomini l’assoluta eguaglianza voluta da Dio. Gli uomini eran tutti figli di un solo Padre, discendevan tutti da un solo antenato, avevan tutti una sola e unica patria: la terra. Eguali le forme della persona e i bisogni dell’anima; unica la divina legge alla quale avrebbero dovuto obbedire; eguale, alla fine, il loro destino. Perché, dunque, tutte quelle divisioni e distinzioni che per la malizia dei prevaricatori avevano franta l’unità del genere umano? Perché v’erano uomini che comandavano e uomini che dovevano obbedire? Uomini che potevano uccidere e uomini obbligati a farsi uccidere? Perché uomini che pretendevano essere interpreti e delegati di Dio e uomini che dovevano a loro inchinarsi e sottomettersi? Perché uomini che sguazzavano nel troppo e uomini che mancavano anche del necessario? Perché uomini che consumavano la vita nell’ozio e altri che la distruggevano nella fatica? Perché glorificati quelli che rubano una provincia e impiccati quelli che rubano uno scudo? Io volevo che fosse restaurata l’eguaglianza assoluta nelle società umane e perciò fui chiamato il capo dei livellatori. Le differenze naturali, pensavo, non contano dinanzi all’ideale della comune felicità. Chi aveva più genio avrebbe dovuto spenderlo per rendere i suoi fratelli meno mediocri; chi più aveva ricevuto e più doveva dare. Non soltanto alle ricchezze bisognava rinunziare se il Cristianesimo doveva effettualmente esser fondato sulla terra. Ma tutte le rivoluzioni antiche e moderne religiose e politiche non furono che ipocrite commedie recitate nel sangue. Mai si pensò al vero popolo, ai minimi, agli infimi, agli ultimi, a quelli che ingiustamente son calpestati e spogliati. Furon sempre moti di minoranze per impadronirsi del potere, non altro. Io solo volevo eguaglianza e felicità per tutti. Questo sogno fu il mio delitto e per questo delitto fui condannato dai giudici del Re, dai giudici dell’esercito, dai giudici del parlamento, dai giudici del popolo, dai giudici del Dittatore. Fui trascinato, in pochi anni, in tutti i tribunali dell’Inghilterra; fui rinchiuso in tutte le prigioni, conobbi le vie dell’esilio. Fui messo alla berlina, frustato sulle piazze, ferito dagli sbirri, sputacchiato dalla plebaglia, incatenato a somiglianza di un malfattore. Ora che tutti gli uomini son finalmente livellati per volontà divina dalla morte e dalla resurrezione io non chiedo premio per il mio martirio: chiedo soltanto che l’ultima verità sia svelata ai più riluttanti e che i miei persecutori sian capiti dalla giustizia di Dio. (Meditazione su Lilburne nel capitolo Ribelli in Giudizio Universale di Giovanni Papini).

A’   L  I  V  E  L  L  A

………………………………………………..

……………….., stavo per uscire

buttando un occhio a qualche sepoltura.

“Qui dorme in pace il nobile marchese

signore di Rovigo e di Belluno

ardimentoso eroe di mille imprese

morto l’11 maggio del ‘31.”

‘O stemma cu ‘a curona ‘ncoppa a tutto…

… sotto ‘na croce fatta ‘e lampadine;

tre mazze ‘e rose cu ‘na lista ‘e lutto:

cannele, cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata ‘a tomba ‘e stu signore

nce steva n’ata tomba piccerella

abbandunata, senza manco un fiore;

pe’ segno, solamente ‘na crucella.

E ncoppa ‘a croce appena si liggeva:

“ Esposito Gennaro netturbino”.

Guardannola, che ppena me faceva

stu muorto senza manco nu lumino!

…………………………………………………..

Ma chi te cridi d’essere (dice il netturbino al marchese)

….. Muorto si’ tu e muorto so’ pur’ io;

ognuno comme a ‘n’ato è tale e qquale.”

“Lurido porco! … Paragonarti a me ch’ebbi natali

illustri, nobilissimi e perfetti

da fare invidia a Principi Reali?”

(il netturbino risponde)……….T’ ‘o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’ ‘a cervella

che sataje malato ancora ‘e fantasia?…

‘a morte ‘o ssaje ched’ e’…. e una livella.

Percio, stamme a ssenti….. nun fa’ ‘o restivo,

suppuorteme vicino – che te ‘mporta?

Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive:

nuje simmo serie….appartenimmo a’ morte!”

    -T o t ò -

[ Cerca: REINTEGRARE (23 marzo 2012) ]


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Vintage Selection alla Stazione Leopolda

    VINTAGE_SELECTION_Firenze Dal 1 al 4 al luglio 2015 alla Stazione Leopolda di Firenze torna Vintage Selection, la mostra-mercato di abbigliamento, accessori e... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Wfirenze
    CULTURA, EVENTI, VIAGGI
  • Anteprima: "La notte dei desideri" di Federico Toninelli

    Buongiorno, carissimi e carissime! Vi presento un ebook firmato Nativi Digitali Edizioni che uscirà domani, 1 luglio, in tutti gli store online, un romanzo... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Ilary
    CULTURA, LIBRI
  • Brasile che passione!

    Brasile, che passione! A Firenze 8-10 luglio 2015 – ore 19 / 01.30 Brasile, che passione! Baiana Tour Operator organizza una tre giorni dedicata al Brasile al... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Wfirenze
    CULTURA, EVENTI, VIAGGI
  • Segnali di fumo: Draghi e fine del mondo

    Altro trittico di segnalazioni libresche. L’obiettivo è il medesimo dello scorso anno, in questa stessa stagione: indicarvi un po’ di buone letture da gustarvi... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Mcnab75
    CULTURA, LIBRI
  • Ad ovest di Paperino

    Ad ovest di Paperino Martedì 30 giugno 2015 – ore 21.30 Pochi altri film come Ad Ovest di Paperino sono in grado di restituire l’essenza di una toscanità e in... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Wfirenze
    CULTURA, EVENTI, VIAGGI
  • Festival au Desert 2015 – Presenze d’Africa

    Festival au desert – Firenze 2015 Giovedì 2 e venerdì 3 luglio 2015, alle 19, torna alle Murate il Festival che collega Firenze a Timbuktu attraverso la... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Wfirenze
    CULTURA, EVENTI, VIAGGI