Parafrasando Luca Carboni potrei dirvi: "Ci vuole un fisico bestiale sai, speciale sai. Anche per bere e per giocare sai, videogiocare sai...". :P
Nel lontano 1991, il vostro anfitrione Marte si sfiniva i polsi su svariati videogiochi "Amiga" (si, videogiochi... A cos'altro stavate pensando, maliziosi?! ;) ). Videogames del calibro di: "Advantage Tennis", "The Adventure Of Robin Hood", "Another World", "Dyna Blaster" e chi più ne ha più ne metta (in verità, sono davvero parecchi i videogiochi editi nel '91 per l'amichevole computer targato "Commodore"... ;) ).
In quello stesso anno, il versante "DOS" del rutilante mondo videoludico conosceva l'avvento di quello che possiamo considerare senza tema di smentita il papà di tutti i videogiochi strategici "4X" ("explore, expand, exploit, and exterminate"): sua maestà "Sid Meier's Civilization".
"Civilization" ("MicroProse", 1991).
Il buon Marte, impegnatissimo sull'altra sponda videoludica (quella più smanettona... ;) ), al tempo ignorava quasi completamente l'esistenza degli strategici a turni ed era altresì decisamente molto poco avvezzo ad armeggiare con "mouse" e menù allo scopo di videogiocare... Il "joystick" gli bastava e gli avanzava, perdiana! Tutto questo, unito al fatto che in casa Martelloni il "PC" è entrato solamente intorno agli anni 2000, ha prodotto nel suddetto individuo degli evidentissimi scompensi che hanno seriamente compromesso il suo sviluppo psicofisico.
In tal senso, tutte le svariate turbe latenti si sono manifestate la settimana scorsa, quando il soggetto ha di punto in bianco deciso di cimentarsi con "FreeCiv"; una moderna implementazione di "Civilization", riadattata per soddisfare il palato fine dell'insaziabile videogiocatore moderno.