Sdegno, indignazione e pure una multa di 20 mila euro alla Società Sportiva Calcio Napoli per i fischi che sono stati indirizzati all'inno di Mameli, nella finale di Coppa Italia.
Nessuna multa, per carità per i vari: colerosi, terremotati, Vesuvio lavali col fuoco e per sonori Napoli Merda ascoltati nel minuto di silenzio. Eh vabbè, il giudice Tosel ha la sua sensibilità per carità, fatto sta che ha creato un pericoloso precedente.
Intanto guardate un po' cosa è successo solo due settimane fa nella civilissima Inghilterra. Finale di Fa Cup tra Liverpool e Chelsea a Wembley: Laura Wright canta God Save The Queen e dalla curva dei fans del Liverpool parte una solenne fischiata accompagnata dall'inno del Liverpool, "You'll never walk alone". Non solo, l'inno è stato pure storpiato in God Save our team, in altre occasioni.
Condanna unanime, nessuna multa e qualche sorriso, del resto anche i tifosi dell'Irlanda del Nord fischiano il medesimo inno, in occasione delle partite della loro nazionale.
Ma l'Italia è bigotta ed ipocrita e anzichè interrogarsi sui motivi di quel gesto, vengono punite 30mila persone che fischiano e giammai i ministri della Repubblicha che invitavano a mettere il tricolore nel cesso.