Cucina, Livigno, ancora.Sera, ancora.Casa e babbo, per ora.Oggi ho camminato con lui nel bosco. Siamo andati oltre la mangiatoia, oltre la stalla e oltre al Fior di Bosco. Siamo andati oltre la salita in cima alla quale tanti anni fa ho scattato una foto a loro insieme.Siamo andati talmente oltre da superare il bosco.Ci siamo avventurati nella neve vergine e ci siamo sdraiati, come angeli caduti dal cielo.Così ho visto il sole uscire dalle vette, ho visto il cielo vincere le nuvole e tornare ad essere blu e ho visto la neve cadere da destra a sinistra, in orizzontale (mai in verticale).E stando lì nel gelo ho parlato dell'amore, ho ascoltato il silenzio, ho raccontato e ho ascoltato.Ho guardato quella piccola e fragile nuvola che sola attraversava coraggiosa la lunga valle. Ho pensato a Dean Moriarty e a come quel libro finisca davvero solo qualora muoia in chi l'abbia letto il desiderio di vivere e di conoscere, senza paura e con grande entusiasmo. E ora è sera ed è l'ultima sera da sola qui con il babbo.Nella cucina con la luce accesa, come un tavolo da biliardo a scacchi, come una stella nella notte per chi cammina fuori da qui.(diario di viaggio, 29 dicembre 2011)
Prima parte di una serie di post dedicati alla valle che più amo al mondo e nella quale ho trascorso le ultime due settimane.Nella speranza che abbiate passato tutti delle serene festività vi auguro un meraviglioso anno, un meraviglioso 2012!E da domani: Milano.
ps: le foto sono state scattate con il mio nuovo "amore", cioè la foto camera Canon S95 che mi sono regalata recentemente.
Lights will guide you home... and I will try to fix you