Livigno è un piccolo paese di montagna, un luogo di confine, così profondamente incastrato nelle Alpi che molti Italiani pensano appartenga alla Svizzera. Effettivamente è molto vicino alla valle Engadina ed una delle strade di accesso passa proprio per la confederazione elvetica.
Livigno è quel genere di luogo di cui hai sicuramente sentito parlare, che però non conosci veramente, quasi fosse un paese della fantasia, lassù in qualche montagna, dove vecchi amici di famiglia andavano a comprare sigarette, alcolici o gioielli di lusso a prezzi scontati.
Il tempo passa e capita l'occasione di andarlo a visitare, così viaggiando da Milano scopri che Livigno non è solo una leggenda ma un accogliente paesino quasi fuori dal mondo, dove poter riposare, godendo allo stesso tempo della neve e dell'inverno, mentre nel resto d'Europa la primavera sta sbocciando ovunque.
L'umore è già buono mentre il viaggio scivola nella periferia di Milano imboccando la lunga strada che affianca il lago di Como per poi imboccare la Valtellina ma autostrade e piccole cittadine sono ancora elementi di disturbo. Di colpo, ecco questa piccola valle innevata e Livigno che se ne sta solo e in pace tra le montagne della Valtellina.
La piana dove sorge il paese sembra isolata nelle Alpi Retiche, un'oasi invernale dove sembra che Natale non abbia mai fine.
L'isolamento è ciò che ha fatto la sfortuna e la fortuna di questi luoghi. Dai tempi antichi infatti, gli abitanti di Livigno avevano forti difficoltà a mantenere i contatti con il resto dell'Italia, soprattutto durante gli inverni, che qui sono lunghi e molto freddi. Il paese si trova ad un'altitudine di 1800 metri, le nevicate iniziano ad ottobre e finiscono in aprile. Le condizioni climatiche estreme non permettono di produrre molto cibo, l'unica ricchezza qui erano le mucche da latte e le pecore per la lana. Scambi commerciali e rapporti sociali erano più stretti con gli svizzeri che con il resto degli italiani e forse per questo si tende a pensare che Livigno sia parte del Cantone dei Grigioni.
Può sembrare strano, mentre si passeggia per la via principale del paese, ma la regione era molto povera fino alla metà del secolo scorso. Isolamento, miseria e vicinanza al confine con la Svizzera sono stati i motivi per cui Livigno ha goduto nei secoli di un regime fiscale particolare, diventando una specie di oasi duty free che ha posto le base per il boom economico degli anni '60. In quegli anni infatti gli italiani hanno cominciato ad arrivare, attratti dalla convenienza dei prodotti, e Livigno, da paese di allevatori e migranti, si è trasformata in una località di vacanza, dove andare a sciare e fare shopping.
Lasciamo perdere la storia e godiamoci la valle, con i suoi pendi che sembrano tuffarsi in un mare di neve, con il blu intenso del cielo, mentre si respira l'aria pura a pieni polmoni, godendo della freschezza delle Alpi e potendo allungare la vista senza nessun ostacolo o confine. E' proprio ciò che ho fatto quando sono venuto qui, camminando su piste pedonali ben segnalate o raggiungendo i punti più alti, su nelle montagne, cercando gli alberi e il sole, abbandonandomi nel candore del paesaggio.
Livigno è rinomata per lo shopping ma se hai bisogno di una pausa dallo stress e dalla routine diventa il luogo ideale per coccolarsi con ristoranti accoglienti e rinfrescanti camminate nell'aria frizzante della regione.
Tra i luoghi dove ho mangiato ne segnalo tre perché oltre al cibo locale a base di formaggi e affettati, sono un'esperienza in sé. Il primo è il rifugio Camanel di Planon, dove sono arrivato grazie ad un gatto delle nevi, che nel buio della sera, mi ha portato sulle piste di sci, in una struttura di sassi e legno che ricorda le vecchie case di Livigno, dove piccoli falò e coperte permettono di starsene all'aperto godendosi la vista della vallata.
L'altro si trova invece in fondo alla strada che taglia la piana, un insieme di edifici moderni e di buon gusto dove l'ultima cosa che ti aspetti è vedere apparire un lama mentre mangi o, mentre esci a prendere un po' d'aria, una volpe per nulla intimorita che ti fissa. L'agriturismo "La Tresenda " è infatti anche una fattoria didattica, la cui proprietaria è una simpatica donna che ama gli animali, anche quelli più "bizzarri".
Infine la Latteria di Livigno luogo dove assistere in prima persona ai vari processi di produzione del latte e dei suoi derivati: yogurt, gelati e formaggi tipici di Livigno. Ottima location per un pranzo dove degustare specialità locali e la birra artigianale più alta d'Europa, prodotta proprio nella Valle di Livigno.
invernolivigno