Liz & Dick: una Storia d’Amore al di Sotto delle Aspettative

Creato il 13 settembre 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Liz & Dick: una Storia d’Amore al di Sotto delle Aspettative

Floriana Manciagli 13 settembre 2013 cinema, televisione, vedere Nessun commento

Una ragazza in costume da bagno sta leggendo seduta su una sedia a sdraio. A un certo punto alza gli occhi e il suo sguardo incrocia quello di un uomo. Di quell’uomo. È amore. L’uomo e la donna in questione sono Richard Burton ed Elizabeth Taylor. La sequenza è quella iniziale del TV Movie Liz & Dick, che narra la storia del loro intenso e tormentato rapporto. Due matrimoni, due divorzi, tredici anni di passione vissuta tra yacht e hotel di lusso, in compagnia di regnanti, ricconi e dittatori. Le loro vicende hanno riempito giornali e rotocalchi di tutto il mondo, da Roma a Londra, passando per Los Angels e la Svizzera, approdando fino alla pellicola di Lloyd Kramer, con Lindsay Lohan e Grant Bowler nei panni dei due protagonisti. Il film è un lungo flashback, raccontato da quelli che sembrano essere i due fantasmi di Elizabeth e Richard, seduti davanti ad una telecamera come se si trattasse di un’intervista. Sigaretta sempre in mano, parlano direttamente allo spettatore guardando in macchina, raccontando del loro folle sentimento. Nonostante, alla fine, la vicenda sia abbastanza commovente, ci sono problemi di recitazione e delle lacune riguardanti proprio la vera storia, quella che in teoria doveva invece essere proprio al centro del lungometraggio. Liz & Dick sembra solo essere interessato a dipingere gli attori come due bambini viziati, schiavi della bottiglia, in preda ad una passione tormentata e dannosa per entrambi. L’accento, infatti, è posto sulle loro liti furibonde e sulle riappacificazioni altrettanto spettacolari, fatte di regali, perlopiù gioielli e doni preziosi, quasi assurdi. L’elemento fondamentale, più che l’amore e la passione, è il denaro. La bella vita che i due attori possono permettersi, suscitando l’invidia del mondo intero.

Per quanto riguarda la scelta dei due protagonisti, Lindsay Lohan nei panni di Liz Taylor non è stata una scelta casuale. L’attrice ricorda la parte deleteria della Taylor: quella delle sbronze furiose, delle scenate in pubblico, della mania per i gioielli, della solitudine, del rapporto contorto con la stampa. La Lohan cerca di dare il meglio di sé in questa pellicola che doveva e poteva essere il suo nuovo trampolino di lancio, dopo i numerosi flop e i guai con la legge. Grant Bowler, invece, tenta di restituire Burton in tutte le sue sfaccettature, cadendo però nell’imitazione più banale. La grandezza dell’attore gallese è difficile da equiparare, si sa, ma Bowler rende palese la sua difficoltà, nonostante l’impegno. Pessime anche le ambientazioni, quasi tutte identiche e stilizzate. Anche quelle italiane, dove si è girato il kolossal Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz, risultano lontane dalle location reali, messe in secondo piano. Il resto del film sottolinea solo il lusso di yacht e suite di grandi alberghi, dove i due attori si crogiolavano bevendo, fumando e amandosi. Nota di merito ai costumi. Eleganti, chic, raffinati, ideali per rappresentare la vanità della Taylor, sempre perfettamente vestita, truccata e acconciata, in pubblico e in privato. L’opera, dunque, risulta un po’ stucchevole e molto al di sotto delle aspettative, ma piacevole se ci si lascia coinvolgere solo dal forte sentimento che legava la coppia.


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