Ljajic sbarca a Trigoria   “Lazio, ti segno ancora”

Creato il 30 agosto 2013 da Mbrignolo

PERSONAGGI (Trigoria). Ringrazia, saluta, sorride. Non sembra il bad boy descritto dopo l’episodio con Delio Rossi.
Adem Ljajic si presenta: “Cattivo? Io sono un bravo ragazzo. Ho trovato difficoltà perché in Italia all’inizio non giocavo e quando non si gioca si è nervosi. Con Delio Rossi è stata una brutta storia, non ne voglio parlare, è passata”.
Le sue attenzioni adesso sono tutte per la Roma: “Siamo una squadra competitiva con giocatori forti. Solo la Juventus è davanti a noi, hanno vinto due scudetti di fila, poi ci siamo noi assieme a Fiorentina, Milan, Napoli. Ce la giochiamo partita dopo partita”.
E’ rilassato il serbo, nonostante il suo nome fosse stato accostato al Milan non vede Roma come una seconda scelta: “Ho parlato con la dirigenza della Fiorentina, loro sapevano cosa volevo. Non abbiamo trovato accordo, il mio procuratore mi ha detto dell’interesse di altre squadre e sono qui: la Roma è fortissima, ha una bella storia, sono contento di essere qui”.
I suoi obiettivi in giallorosso sono chiari: “Per la Roma non è un momento di passaggio, potrei giocare qui anche dieci anni, sono qui per fare bene e per vincere. L’anno scorso, soprattutto nel finale ho giocato bene, oggi so che devo lavorare ogni giorno per migliorare. So quali sono le ambizioni della squadra, vogliamo vincere”.
Gli fanno notare che ha preso il numero di maglia di Lamela: “Erik è un grande giocatore, io non voglio fare paragoni, non mi interessa. Se siamo simili? Lui è mancino e gioca a destra, io gioco a sinistra… bisognerebbe chiederlo a altri. Ho preso il numero 8 perchè ci giocavo nelle giovanili, avrei preso il 22 ma era occupato (è il numero di maglia di Mattia Destro ndr)”.
Idee chiare e voglia di far bene, così si è presentato Adem Ljajic.

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