Io sono in piedi, di un posto a sedere nemmeno a parlarne. Odio gli ambienti stretti e affollati da quando ero piccolina.
Però il libro, nonostante la confusione, lo intravedo subito. Comodamente poggiato sulle gambe di una ragazza con gli occhiali neri e dalla montatura quadrata. Porta dei jeans sbiaditi e una giacca nera in stile militare. Una ciocca di capelli rossi le cade sul viso a ogni movimento della metro e lei, pazientemente, la riporta dietro l’orecchio.
E’ una lettura concentrata, me ne accorgo dalle piccole rughe che le si formano sulla fronte. Ammiro sempre la capacità di estraniarsi dal resto del mondo, in questo caso un vagone affollatissimo, per leggere il libro che ci si porta dietro.
Lo zahir di Paulo Coelho deve averla rapita, perché non si accorge minimamente della signora a cui cadono le borse proprio vicino a lei. Così assorta nelle pagine temo che non scenderà alla sua fermata. Invece, all’ultimo minuto, proprio prima che si chiudano le porte, corre via con il suo libro sotto il braccio in una fredda serata nel cuore di Milano.
* LM ospita: uno scambio di parole con blog e pagine amiche. Questo articolo è stato scritto da Marina Moretti, autrice del blog Caratteri Contrari. La trovate anche su Facebook e Twitter.
Tagged: Bompiani, Caratteri Contrari, LM ospita, lo zahir, Marina Moretti, Milano, Paulo Coelho