LMBR intervista...FABIOLA D'AMICO, autrice del nostro romance a puntate IL TESORO PIU' GRANDE

Creato il 13 aprile 2011 da Francy
Giovedì scorso abbiamo pubblicato l'ultima puntata del romace IL TESORO PIU' GRANDE, l'intensa storia d'amore e avventura ambientata nella Sicilia del Seicento.E' la prima volta che LMBR pubblica un romance a puntate così lungo e sappiamo che l'iniziativa è piaciuta a molte di voi.
Per quelle che ancora non l'hanno fatto, vi ricordiamo che ora potete leggere questo romanzo per intero ed appassionarvi anche voi alla romanticissima storia di Isabella e Juan andando qui.
Felici del riscontro positivo ottenuto dal romanzo fra le nostre lettrici, abbiamo il piacere di ospitare oggi l'autrice , FABIOLA D'AMICO, siciliana doc, che della sua splendida terra ha saputo riproporre nella sua storia i caratteri, gli umori e i colori.
La nostra Lady Macbeth ha qualche domanda per lei...
LMBR: Cara Fabiola, la pubblicazione sul blog del tuo bel romanzo Il tesoro più grande è giunta al termine. Vorrei, prima di tutto, ringraziarti per aver condiviso con noi il tuo sogno (in fondo, un libro è proprio questo, un sogno nero su bianco, sia per chi lo legge che per chi lo scrive) e anche per aver risposto puntualmente alle nostre curiosità. A questo proposito, vorrei rivolgerti qualche altra domanda sulla tua attività di scrittrice. Qual è stato il tuo percorso di avvicinamento alla scrittura? Hai sempre desiderato scrivere e l'hai sempre fatto, oppure hai maturato questa consapevolezza nel tempo? Ricordi un libro o uno scrittore/scrittrice in particolare che ti abbiano ispirata in questo senso?
Fabiola D'Amico: Della mia primissima infanzia ho tanti ricordi, alcuni anche da dimenticare, però conservo tra i più cari, quello di me e mia madre sul lettone, che leggiamo dei romanzi. Mia madre aveva la terza elementare, però amava le storie d’amore, leggeva di tutto dai fotoromanzi ai grandi capolavori tipo Anna Karanina, Il dottor Zivago… ed io e le mie sorelle dietro a lei. Crescendo ho cominciato a fantasticare, a dar vita, nella mia mente a dei personaggi, che vivevano, che respiravano…. Ma non ho mai messo niente, tranne che poche righe, nero su bianco… anche perché quando ci provavo, puntualmente, insegnanti vari, sostenevano che non sapessi scrivere.Così rinunciavo. Poi, nel 1998, cominciai a preparare la tesi di Laurea in economia, la storia del bilancio dello Stato italiano, una vera pallosità, e rovistando fra polverosi libri in biblioteca, trovai alcuni spunti e prendendo il coraggio scrissi il mio primo romanzo che giace dimenticato in un bel cd….è stato duro per me far leggere questa mia prima opera, e per lo stile e per i contenuti, mi vergognavo da morire.
Volevo scrivere assolutamente una storia d’amore, ma non banale come quelle Harmony, non me ne vogliate, volevo che fosse sensuale ma avventurosa, insomma un incrocio tra un Harmony e il mio mito Wilbur Smith che di avventura ne capiva qualcosa, ho a casa quasi tutti i suoi libri. Essendo anche appassionata di storia, e a Palermo, come già detto, di cose da raccontare ce ne sono parecchie, ho cominciato a studiare vari periodi. Da lì sono nati altri romanzi, tra cui Il tesoro più grande, che ,mi piacerebbe sottolineare, nel 2007 quando è stato pubblicato, si chiamava L’angelo nero. Purtroppo con Francy abbiamo dovuto cambiare il titolo, poiché la pubblicazione sul blog è stata contemporanea con il più recente Angelo Nero di Roberta Ciuffi.
LMBR: Hai un metodo di scrittura collaudato, segui una scaletta predefinita, oppure semplicemente segui l'istinto?
Fabiola D'Amico: Ahimè, nonostante abbia letto alcuni manuali di scrittura creativa, nonostante l’editing di Theresa Meliville in RM, non riesco a creare scalette… né seguo l’istinto, soprattutto quando scrivo storici, prendo appunti, stampo fogli, scrivo nomi, date, ma la storia la costruisco nella mia mente, già fin dal primo istante; certo man mano che scrivo mi vengono altre idee ma i caratteri, la storia dei protagonisti nasce in pochissime ore… a volte vorrei che la mia mente potesse scrivere.. sfornerei una decina di romanzi all’anno…. Naturalmente il lavoro più difficile è la rilettura, ciò che la mia mente pensa è più veloce di ciò che leggo e a volte non vedo anche gli errori più banali.. insomma quando rileggo qualcosa che ho scritto, non leggo…. Ma immagino come in un film le scene.
LMBR: Da dove parti per creare una nuova storia? Prima orchestri l'intreccio e poi costruisci i personaggi di conseguenza, oppure ti capita di immaginare una scena particolare o un dialogo e intorno a questo spunto nasce la trama?
Fabiola D'Amico:Quasi tutti i miei romanzi nascono da frasi lette… per esempio ho un romanzo incompiuto sul medioevo, leggendo la biografia di una regina inglese, mi attirarono le righe in cui si parlava di un suo cugino, uomo amabile, avventuroso, che in un certo momento si ritrovava in Sicilia, per un breve periodo. Da queste semplici e magari banali righe, sbucano nella mia mente un cavaliere, una fanciulla e la corte di Ruggero II...e voilà, la storia è bella e creata. Purtroppo dovendomi adeguare al mercato, l’ho accantonato, ma i miei protagonisti stanno sempre lì nella mia mente, mi aspettano, vivono, ma non disturbano, ogni tanto mi fanno un salutino, mi ricordano che qualcosa li attende. Sono 4 anni che stanno nella mia mente e sarà difficile da crederci, non dimentico nulla di loro, di ciò che faranno, di ciò che affronteranno. Sta tutto lì.
Per adesso mi sto concentrando sul sequel de Il tesoro più grande, in realtà una saga, ben 4 volumi, amo le sfide impossibili:4 fratelli per 4 storie,. II primo incentrato sul ritrovamento del tesoro del pirata.. è bastato trovare l’anno, poi il mese e in poche ore avevo ben chiara la storia di ogni volume. Ma naturalmente tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… di una sola cosa ho l’assoluta certezza, magari non scriverò benissimo, a detta di alcuni, ma ho una fantasia sfrenata. Entro la fine del mese dovrò scrivere un altro erotico per il concorso di Officina Letteraria, aspettando l’esito di quello inviato a Leggereditore, in cui ho scritto della notte d’amore de Il diavolo e la dama di ghiaccio. Come hai detto tu, per me scrivere è respirare, inventare storie è una fuga dalla realtà.
LMBR: In base a cosa scegli il periodo storico in cui si svolgerà il tuo romanzo? Hai un periodo storico preferito oppure dipende dalla suggestione del momento?
Fabiola D'Amico: In realtà il periodo storico che prediligo è il medioevo, però il mio obiettivo è far conoscere la storia di Palermo, quindi se trovo, una data, un evento che mi attira, scrivo su qualunque epoca, tranne il presente.Il linguaggio usato nelle epoche precedenti mi stimola, così come il corteggiamento, che oggi è un po’ fuori moda, e poi gli abiti, i capelli, insomma da inguaribile romantica mi piacciono le storie di contesse, marchesi, principi. Quando ho pubblicato...lasciatemi dire... L’angelo nero, ho dovuto cercare qualcuno che mi presentasse ed ho avuto l’appoggio di una professoressa di lettere, la quale si è gentilmente prestata, sottolineando però che le sembrava un romanzo popolare, non accademico, ed io le risposi che con i miei libri non volevo conquistare il mondo, ma quelle donne che si rifugiano nei libri per evadere da una realtà a volte opprimente, che volevo regalare attimi di sogno. E so che con il mio romanzo ho realizzato questo obiettivo.
LMBR: Che consigli daresti ad uno scrittore esordiente che volesse iniziare questa avventura, sia da un punto di vista tecnico che pratico?
Fabiola D'Amico: Innanzitutto di non provare a pubblicare a pagamento, per quanto un libro valga, almeno così mi hanno detto per Il tesoro più grande, la casa editrice che l’ha pubblicato si è presa i soldi e non gli ha fatto nessuna pubblicità. Quindi anche se fa male lasciare i vostri capolavori nel cd, non vendeteli, vogliono solo rubarvi soldi, a me è successo. Provate a inviarli a chi non paga, magari vi rifiutano perché il periodo storico è fuori moda, cioè non attira le lettrici, così come mi hanno assicurato alla Mondadori e alla Curcio… ma almeno non vi fate false illusioni. Tecnicamente ho ben poco da dire, controllate la punteggiatura, leggete a distanza di mesi, rileggetelo e, soprattutto, se credete in ciò che fate non lasciate che le critiche aspre vi facciano smettere di inseguire il vostro sogno. Io credo che se anche una sola persona legge qualcosa di vostro siete già scrittori. Certo, sarei una stupida se dicessi che il denaro, la fama, la gloria non mi interessano, ma anche questa esperienza sul blog è stata gratificante e devo nuovamente ringraziare tutte voi. Siete state fantastiche, chissà magari nel futuro ripeterò l’esperienza, per il momento vi dico arrivederci e tmando tanti affettuosi baci. Vorrei ringraziare anche Mariangela Camocardi, che ho contattato leggendo la sua intervista, che mi sta dando buoni consigli.. grazie alla mia biblioteca romantica ho conosciuto delle persone fantastiche.
E noi ringraziamo te Fabiola per averci fatto pubblicare il tuo romanzo e averci dato modo di farlo conoscere alle nostre lettrici! In bocca al lupo per il tuo sogno!


VI PIACE L'IDEA DI POTER LEGGERE UN INTERO ROMANZO ONLINE?
SE VOLETE ESPRIME LA VOSTRA OPINIONE SU IL TESORO PIU' GRANDE, FARE DOMANDE ALL'AUTRICE O VOLETE DIRE LA VOSTRA SULLA SITUAZIONE DELLE ASPIRANTI AUTRICI ROMANCE IN ITALIA, LASCIATE I VOSTRI COMMENTI.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :