Chi è nostalgico dei tempi in cui uno scooter a ruota bassa e cambio manuale riusciva a riflettere l'animo (gaudente) del suo possessore, troverà pane per i suoi denti sul sito web di Lml Italia: l'azienda casertana, esclusivista per il mercato europeo del ciclomotore Star prodotto dall'indiana Lml Ltd, fino a questo momento è l'unica azienda che ti permetta di personalizzare on line, fino all'ultimo dettaglio, il mezzo che stai acquistando. Sei un classicista dell'immaginario anni Sessanta? Puoi optare sulle tonalità avocado, avorio, arancio e giallo «cab» della linea Vintage. Detesti passare in osservato? Prova con il lilla della linea Glamour. Se cavalchi il modello Bicolor fai poca fatica a immaginarti a scorrazzare sul lungomare di Brighton a caccia di flirt, mentre per osare di più ci si può sempre concedere la variante Art, ricoperta di decalcomanie stellari e floreali vagamente hippie.
A ciascuno il suo. La possibilità di configurare in assoluta libertà il proprio Lml Star fino si è rivelata la carta vincente del brand che unisce l'India all'Italia. «La funzione – spiega l'ad di Lml Italia Tommaso Valentino – è attiva da gennaio di quest'anno. In una manciata di mesi 1.800 utenti hanno salvato il proprio scooter personalizzato e 250 di questi lo hanno già avuto consegnato». Il sistema è semplice, intuitivo e per giunta non complica neanche più di tanto i tempi di consegna: «Tocca aspettare – continua Valentino – giusto qualche settimana in più rispetto al modello di serie».
Da Kanpur a Caserta. Assai curiosa in ogni caso la vicenda imprenditoriale che ha trasformato Montedecoro, piccola frazione del comune casertano di Maddaloni, nella capitale europea dello scooter vintage personalizzato. Tutti sanno che a partire dagli anni Sessanta celebri marchi italiani di settore delocalizzarono nel sub-continente himalayano la loro produzione e, al termine delle partnership con i terzisti indiani, questi ultimi si sono ritrovati spesso a continuare a produrre "in proprio" modelli parecchio simili a quelli un tempo realizzati per le committenze europee. Proprio in virtù di questo particolarissimo business, la Lml Ltd di Kanpur grazie al modello "Star" ha in breve raggiunto posizioni di leadership nel mercato nazionale, con quote importanti pure in Nord Africa. Da qui la sfida di approdare in Europa… con un piccolo grande aiuto dalla famiglia Valentino.
Quando il gioco si fa serio. Domenico Valentino, padre di Tommaso, da trent'anni è titolare di alcune concessionarie di motocicli e ciclomotori di varie marche. Nel 2008 dall'India gli arriva la proposta di diventare distributore esclusivo degli scooter Star per il mercato europeo. «Una proposta– racconta l'imprenditore casertano presidente del marchio – colta all'inizio soprattutto per gioco». Ma il gioco ci mette poco a diventare roba seria: Lml passa dai duemila mezzi commercializzati tre anni fa agli 8.100 scooter del 2010. Al termine di quest'anno, con l'imminente entrata in commercio dei modelli 4T 200 a carburatore e a iniezione, si prevede di arrivare a un fatturato di 25 milioni. Davvero niente male per una Pmi che, tra manodopera diretta e indiretta, dà lavoro a 75 persone.
Il futuro ecologico. Una Pmi che non rinuncia a innovare: tra gli obiettivi dei prossimi anni figura la produzione della Star Electric, uno scooter a emissioni zero che funziona interamente a batteria. Sempre strizzando l'occhio a un futuro ecocompatibile per le due ruote, è in ballo anche il progetto di motore ibrido che possa consentire il passaggio dall'alimentazione a combustione interna a quella a batteria. Un mezzo del tutto libero di circolare nelle zone a traffico limitato, oltre a essere personalizzato fino all'ultimo bullone. Stai a vedere che i vecchi e vitaioli mods da qui a breve si scopriranno tutti ecologisti.
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