"Bimbe,
sono uscite le graduatorie per quell'incarico. Credo che valepi andrà a fare una visitina al prof. DI ...
Ma voi sapete quanti esperti prendono? Forse due, boh!"
Firmato, la mia amica Effe.
Ah, ah!! Finalmente. Era ora. Rispondo a Effe al volo e controllo. Sono sicura di avercela fatta questa volta, d'altronde, sono stata prima anche lo scorso anno. Non mi sfiora minimamente l'idea che questo incarico possa non essere mio.
Apro il file, mhhhh, strano, devono aver inserito i nomi in ordine alfabetico invece che per punteggio, ah ah! guarda, c'è anche la collega E. che ha molta meno esperienza di me su queste cose e poi non ha nemmeno mai collaborato con questa scuola.
Ah, no. guardando meglio, l'ordine è proprio quello. Mapporc... Maccchecccczzzz... Macosaccc....
Sono quinta.
Non è possibile! Controllo tutti i punteggi, si, forse hanno sbagliato un punticino su una delle aree, ma non c'è nessuna possibilità: tra me e la prima ci sono 6 punti di differenza e prima di me ci sono le due colleghe più giovani, delle quali conosco perfettamente curriculum e esperienze, una delle quali, la piccola Effe, si è addirittura laureata con me: cioè! IO le ho corretto la tesi!!!!
Mi parte l'embolo. Sono incazzata nera. O meglio, lo ero ieri notte, lo sono stata per tutta la notte, non ho dormito un'accidente, e sono tuttora incazzata nera.
Perchè sullo stesso incarico l'anno scorso ero prima e ora sono quinta? Perchè hanno cambiato le specifiche per il calcolo dei punteggi. Perchè hanno dato maggiore peso ai titoli piuttosto che alle esperienze. Perchè, diciamolo, le esperienze le hanno affossate, calcolando il punteggio per annualità, e non per progetto, come se la mia esperienza fosse la stessa della collega che nello stesso anno ha seguito un solo progetto: stesso punteggio! Identico.
Tra noi colleghe ci mettiamo poco a classificare un bando scritto in questo modo: FALSO! che più falso non si può! Scritto apposta per dare punteggi alti anche a chi di esperienza ne ha poco. Come faccio se ho un'amica che ha poca esperienza e voglio darle l'incarico? Livello! E metto un tetto massimo al punteggio! Così anche chi ha miliardi di esperienza avrà al massimo lo stesso punteggio di te, pivellina, che nel frattempo hai fatto milioni di corsi di perfezionamento universitari assolutamente inutili, ma che in questo bando consideriamo un casino.
Sono incazzata!
Anche perchè, sempre lo stesso bando, impediva, pena l'esclusione, di candidarsi per più di un incarico.
Fanculo! Ovviamente ho scelto quello sbagliato (d'altronde ero sicura! CRETINA!!!)!!
Sull'altra linea sarei prima!
E mi fa incazzare.
Mi fa incazzare non essere stata valutata nella maniera più corretta.
Mi fa incazzare non aver potuto scegliere liberamente dove candidarmi e mi fa incazzare aver fatto la scelta sbagliata.
Mi fa incazzare avere perso!! Ohh quanto mi fa incazzare. Non è politicamente corretto? Pazienza! Si vede che non lo sono. E mi incazzo.
E mi fa incazzare essere ancora incazzata per questa cazzata: perchè questo incarico non avrebbe cambiato la mia vita, perchè se le regole sono quelle non posso combattere contro i mulini a vento, perchè è veramente esagerato che per questa incazzatura io mi senta un totale fallimento.
Sono stanca. Stanca di dover sempre rincorrere bandi e concorsini, stanca di non poter fare quello che veramente vorrei. Stanca di essere precaria. Stanca di sentire cani e porci disquisire di ferie, ore di permesso, vantaggi e svantaggi del lavoro dipendente. Che cazzo vuoi? Hai lo stipendio a casa tutti i mesi, vorrai pure fare qualcosa per guadagnartelo! E invece io a quasi quarant'anni inseguo ancora quello che chi mi ha obbligato ad aprire la partita IVA chiama un lavoro da libero professionista, ma per me è solo l'ennesima forma della precarietà.
E sono stanca di pensare che se mi trovo in questa situazione è solo per la mia inettitudine, incapacità, perchè quando mi incazzo è questo che penso: che è solo colpa mia.
Non è giusto.
Non è giusto.