Regia: E. B. Clucher Anno: 1970 Titolo originale: Lo Chiamavano Trinità... Voto: 7/10 Pagina di IMDB (7.4) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Giusto due sere fa durante discorsi tra amici è venuto fuori questo titolo. Storico, solido, immutabile. Non potevo far altro che rispolverarlo e godermelo. Enzo Barboni ha creato un mito indissolubile nel tempo fondendo lo spaghetti western con la commedia a tratti comica. I due personaggi principali (Trinità / Terence Hill e Bambino / Bud Spencer) incarnano omaggi al cinema in voga in quegli anni, ridicolizzando e stereotipando al tempo stesso le figure eroiche dei pistoleri e dei banditi. La salsa però è talmente complessa che risulterebbe riduttivo etichettare l'opera come una una commedia umoristica fine a se stessa. La parodia comica è elegante nella costruzione dei soggetti in questione, che si tratti di quelli principali o dei secondari. La mano destra di Dio è il non plus ultra dei caw boy: veloce all'inverosimile con la pistola in mano ed astuto, ma anche sudicio, svogliato e fannullone. Il suo senso di giustizia lo rende un eroe puro e buono, quanto il mastodontico e possente Bambino che è bonario, calmo e riflessivo nonostante il cervello non regga il passo con quello del fratello. I due sono una coppia irresistibile e trovano a scontrarsi, quasi loro malgrado, con i più meschini Maggiore Harriman (Farley Granger) e Mezcal (Remo Capitani) che incarnano due tipi differenti di violenza: quella borghese e truffaldina e quella spietata e prepotente. Nel mezzo la comunità pacifica ed indifesa, che necessita di protezione. Dialoghi perfetti e non troppo di spessore, leggeri più degli sguardi e delle espressioni che si leggono sui volti. Colonna sonora (Franco Micalizzi) strepitosa tanto che pure Tarantino omaggia in Django Unchained. Imperdibile ed assoluto.