A quanto pare fumare uno spinello una volta alla settimana, o anche poco piu’, non danneggia i polmoni; lo dice una ricerca durata 20 anni. Lo studio rafforza le prove che la marijuana non causa gli stessi danni imputabili al tabacco.
I risultati sono stati effettuati su campioni di fumatori che per diversi anni consuma due o piu’ spinelli al giorno. I dati indicano che l'uso di marijuana puo’ spesso causare un declino della funzione polmonare, ma conclusioni definitive non sono ancora state tratte.
Ma gli autori raccomandano "prudenza e moderazione’’ nel caso si abusi del prodotto.
La marijuana è una droga illegale secondo il diritto federale americano (e in quasi tutto il mondo...), anche se alcuni stati ne consentono l'uso per scopi medici.
Lo studio condotto da ricercatori della University of California, San Francisco, e la University of Alabama a Birmingham è stato pubblicato dal Journal of American Medical Association.
Ancora non è stata ben chiarita la differenza degli effetti di tabacco e marijuana, ma sembra che la differenza sia data dal principio attivo dell’erba, il THC, che apparentemente svolge un ruolo determinante. Il THC aiuta oltretutto a combattere l'infiammazione e può contrastare gli effetti di più sostanze chimiche irritanti nella droga, ha dichiarato il Dr. Donald Tashkin, un ricercatore di marijuana e un professore emerito di medicina presso l'University of California, Los Angeles. Tashkin, pero’, non è stato coinvolto nello studio.
Il coautore dello studio Dr. Stefan Kertesz ha detto che ci sono altri aspetti della marijuana che possono aiutare a spiegare i risultati.
A differenza dei fumatori di sigarette, coloro che usano marijuana tendono a respirare a pieni polmoni durante l’inalazione, fatto che induce i ricercatori a pensare che questa tendenza potrebbe rafforzare il tessuto polmonare.
Gli autori dello studio hanno analizzato i dati dei partecipanti durante i 20 anni di studio (finanziato dal governo federale) focalizzato nella ‘’salute dei giovani adulti’’ che ha avuto inizio nel 1985. La loro analisi è stata finanziata anche dal National Institute on Drug Abuse.
Lo studio ha arruolato in modo casuale 5.115 uomini e donne di età compresa da 18 a 30 in quattro città: Birmingham, Chicago, Oakland, in California, e Minneapolis. Ne hanno preso parte un numero all'incirca uguale di bianchi e neri, escludendo pero’ altre minoranze etniche.
Nel complesso, circa il 37 per cento ha riportato almeno uso occasionale di marijuana, e la maggior parte degli utenti anche riferito di aver fumato sigarette, il 17 per cento dei partecipanti ha detto che avevano fumato sigarette, ma non marijuana. Questi risultati rispecchiano verosimilmente le stime nazionali.
In media, le unita’ fumatrici di tabacco consumavano 9 sigarette al giorno, mentre coloro che dichiaravano di fare uso di marijuana registravano un consumo di medio di uno spinello o due un paio di volte al mese, tipico per i consumatori di marijuana degli Stati Uniti a detta diKertesz .
Gli autori hanno calcolato gli effetti di tabacco e marijuana separatamente, sia in persone che hanno usato solo una o l'altra, e nelle persone che hanno usato entrambe. Hanno anche considerato altri fattori che potrebbero influenzare la funzionalità polmonare, tra cui l'inquinamento atmosferico nelle città studiate.
Le analisi hanno mostrato che la marijuana non sembra aver danneggiato la funzionalità polmonare, mentre le sigarette hanno dato effetto contrario. I punteggi dei fumatori di sigarette '’peggiorava costantemente durante lo studio’’.
Come per i fumatori di sigarette, pero’, la marijuana può sviluppare irritazioni della gola e tosse, ma lo studio non si concentrava su tali effetti. Inoltre, non è stato esaminato il pericolo di contrarre il cancro ai polmoni, ma diversi altri studi non hanno trovato alcun legame definitivo tra l'uso di marijuana e il cancro stesso.
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