Nella parte della storia racchiusa in questo primo film della saga, incontriamo innanzitutto il pacioso Bilbo Baggins (Martin Freeman), il mezz'uomo a cui si riferisce il titolo. Lo hobbit sta scrivendo, per il bene del nipote Frodo (Elijah Wood), la storia che avvenne sessant'anni prima e che lo vide protagonista, se non altro perché tutto cominciò a casa sua. Nel suo buco, infatti, il mago Gandalf (Ian McKellen) aveva organizzato a sorpresa una riunione di nani per discutere di un'avventura: Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage), figlio di Thrain figlio di Thror, partiva alla riconquista della Montagna solitaria di cui i suoi avi e lui stesso erano re. Il suo reame era diventato la tana di un ferocissimo drago, Smaug, e per di più il suo esercito era ormai ridotto solo ad altri dodici elementi, perché tutti gli altri nani della sua stirpe erano stati sconfitti e uccisi in una lotta feroce con gli orchi. Ma Balin (Ken Stott), Dwalin (Graham McTavish), Bifur (William Kircher), Bofur (James Nesbitt), Kili (Dean O'Gorman), Fili (Aidan Turner), Dori (Mark Hadlow), Nori (Jed Brophy), Ori (Adam Brown), Oin (John Callen), Gloin (Peter Hambleton) e Bombur (Stephen Hunter) furono ben più che occasionali residui di una compagnia d'assalto: erano un gruppo coeso e forte. Ma c'era bisogno di uno scassinatore e, guarda caso, Gandalf aveva pensato a Bilbo (che, naturalmente, viziato dalla dolcezza e dagli agi della contea, non ha mai praticato l'antichissima professione...). Lo hobbit dapprincipio titubava, arrivò addirittura a rifiutare, finché poi non si unì al gruppo. Questa improvvisata compagnia affrontò orchi e mannari ricognitori, troll, goblin, ma soprattutto la propria paura e gli ardimenti del proprio coraggio.
Sono vari i paesaggi che accompagnano il cammino dei nostri eroi e tutti incredibilmente suggestivi. Montagne che si scontrano con tutta la loro rocciosità tormentata e mitologica, lande desolate, boschi incantati, valli solitarie e sicure e anfratti di montagne. I personaggi sembrano promanare direttamente dallo stato d'animo a cui si associano normalmente simili luoghi: dagli anfratti nascosti in fondo ai monti, nei quali vive l'inimitabile Gollum (Andy Serkis), fino a Forraspaccata, sede incantata (e, dopo un po', piuttosto stucchevole) degli elfi di Elrond (Hugo Weaving) e della splendida Galadriel (Cate Blanchett), dove incontrano anche l'altro mago che avrà un ruolo decisivo nella saga, Saruman (Christopher Lee).